Il giorno della Festa della donna (8 marzo) è previsto un corteo, il giorno successivo invece ci sarà il blocco. Saranno due le giornate di protesta che interesseranno Milano e tutta l'Italia.
L'agitazione è stata indetta per il 9 marzo dalle sigle Usi, Usb e Cub ed è stata recepita dal ministero tra il 4 e il 5 febbraio. A incrociare le braccia saranno i lavoratori di "tutte le categorie pubbliche, private e cooperative".
I maggiori problemi, come spesso accade, potrebbero registrarsi nel settore dei trasporti, con treni e mezzi pubblici cittadini - bus, tram e metro - che rischiano di restare fermi.
Per l'8 marzo è in programma la grande manifestazione di "Non una di meno", il gruppo femminista che lotta per i diritti delle donne, mentre per il giorno seguente ci sarà la "coda" dello sciopero.
"Contro le discriminazioni di genere, per la conciliazione tra lavoro produttivo e riproduttivo - si legge nella nota di Cub che annuncia l'agitazione -, per l'occupazione femminile ed il reddito di emancipazione alle migliaia di donne vittima di violenza".
Lo sciopero dovrebbe riguardare tutte le 24 ore del 9 marzo, anche se i mezzi pubblici rispetteranno come sempre le fasce di garanzia. Per i ferrovieri - ha fatto sapere Cub - "lo sciopero è dichiarato dalle 21 del 9 marzo alle 21 del 10". Usi invece ha proclamato l'agitazione per i lavoratori dei treni dalla mezzanotte alle 21 del 9.