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STASERA LA GEAS A BOLZANO PER CONFERMARE L'IMBATTIBILITÀ

LE RAGAZZE DEL BASKET IN TRASFERTA A BOLZANO

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Dopo le miti temperature sarde di Alghero, passa ora dalla ben più frizzante aria di montagna la corsa del Geas, che stasera alle ore 20.30 macinerà la lunga strada verso Bolzano alla ricerca dell’ottavo sigillo consecutivo. Nel capoluogo altoatesino è appena stata inaugurata la nuova edizione dei celebri mercatini di Natale, ma l’ambiente rossonero non ha la minima intenzione di fare regali.

Il match si presenta sulla carta abbordabile, a patto che però le ragazze di coach Zanotti abbiano un approccio all’insegna della concentrazione come avvenuto già nelle quattro partite successive allo “spavento” interno contro la Virtus Cagliari, quando il 18-28 dell’intervallo aveva costretto il Geas ad una rincorsa vincente nella ripresa.

L’insegnamento di quella partita sembra essere stato assimilato dalle ragazze sestesi, che nei seguenti appuntamenti contro Sanga Milano, Orvieto, Alghero e Selargius hanno raccolto un vantaggio totale di 99 punti nei primi 20 minuti di partita, cioè quasi 25 di media, potendo così gestire il resto dei match. Nelle ultime due gare, in particolare, è stato possibile a coach Zanotti far riposare più del solito le titolari e dare spazio alle giovani per crescere, aspetti fondamentali per una squadra forte ma dalle rotazioni “senior” non lunghissime.

LE AVVERSARIE - Bolzano, ripescata in estate dopo la retrocessione della scorsa stagione, siede attualmente al decimo posto con due vittorie in sette partite, entrambe arrivate contro squadre sarde: Alghero e, la scorsa settimana, il Cus Cagliari, battuto 66-57 al termine di una partita dall’andamento a fisarmonica con ripetuti sorpassi. In entrambi i casi le due giocatrici decisive sono state quelle di maggior spicco nel roster bolzanino: la lunga croata Ivona Matic e l’esterna Safy Fall. La prima è una vecchia conoscenza del Geas, che l’ha affrontata in occasione delle finali di A2 di due anni fa, quando la vestiva la maglia di Castel San Pietro. Matic è una pivot trentenne che unisce altezza ed atletismo che in questa stagione sta raccogliendo 13.6 punti e 10.3 rimbalzi, abituata a concludere dall’interno dell’area pitturata e poco propensa al tiro da fuori (0/6 da tre complessivo in una stagione e mezza in Italia).

Fall, di origini senegalesi ma cresciuta in Italia, invece nasce come playmaker, ma è una giocatrice versatile, capace di ricoprire all’occorrenza quasi tutti i ruoli grazie alla propria esuberanza fisica. Fino ad oggi l’ex atleta di Parma, con cui ha disputato tre stagioni in A1, ha messo assieme 12.4 punti e 4.4 rimbalzi di media, oltre ad essere la miglior passatrice della squadra con due assist a partita. In quintetto partono anche Madalena Ribeiro da Silva, giocatrice di origini brasiliane ma nativa di Bolzano che segna 5.7 punti a partita, e la guardia Jasmin Broggio, anni fa transitata anche in serie B lombarda a Canegrate. L’ultimo posto dello starting five è stato diviso in questo avvio di stagione tra la 18enne Alexa Pobitzer e la giovane Xhovana Cela, terza miglior marcatrice della squadra con 7.0 punti per gara, mentre dalla panchina esce anche la ligure Giulia Piermattei, ex avversaria del Geas con la maglie di Genova.

COACH ZANOTTI – “Le mie raccomandazioni sono simili a quelle di due settimane fa per Alghero: anche in questa occasione affrontiamo una squadra rispetto alla quale sappiamo di essere più forti, ma questo non implica che tutto debba essere facile. Bolzano occupa le parti basse della classifica ma è un po’ meglio di Alghero; il loro punto di forza è Matic, che già conosciamo bene: non è estremamente fisica ma è una buona saltatrice e stoppatrice ed è la loro giocatrice di riferimento. Sarà da tenere d’occhio anche Fall, giocatrice che tiene le fila della squadra e che gioca ogni ruolo dal centro fino al playmaker, e che quindi sarà difficile da capire e da marcare. Bolzano è una squadra atipica, difficile da preparare, perciò dovremo fare attenzione a non lasciarci sorprendere e a smaltire in fretta il viaggio di circa quattro ore fino a lassù. Se avremo il buon approccio avuto nelle ultime settimane, allora tutto sarà più facile”.

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