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Sant'Adalberto

Santo del 23 aprile

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Nato a Libice (Boemia) intorno all'anno 956 dopo gli studi a Magdeburgo e l'ordinazione al sacerdozio vine inviato a Praga al servizio del vescovo Timaro, a cui successe dopo la sua morte, diventando il secondo vescovo della città.

La sua opera di cristianizzazione e moralizzazione nei confronti dei cittadini di Praga, nonostante il suo grande impegno non produsse grandi risultati e questo fu per Adalberto motivo di sconforto: lasciò pertanto Praga e si rifugiò nel monastero benedettino dedicato ai Santi Bonifacio e Alessio sul colle Aventino a Roma.

Tornato a Praga com la vecchia carica di vescovo della città nel 992 si dedicò con impegno e sacrificio e con numerosi viaggi , alla fondazione di monasteri ed all'evangelizzazione della popolazione locale e della vicina Ungheria che all'epoca erano ancora per la maggior parte pagane, e secondo la tradizione a lui viene attribuito il battessimo di re Geza d'Ungheria e del figlio Stefano

La sommossa dei nobili del 995 lo costrinse a fuggire da Praga ed a rifugiarsi nuovamente nel convento di Roma sotto la protezione dell'Imperatore Ottone III .

Durante questo forzato esilio maturò il progetto di evangelizzare le terre Prussiane ancora totalmente pagane e dopo un pellegrinaggio sulle terre dei Santi del passato, nel dicembre del 996 in compagnia del fratello Gaudenzio e di un giovane monaco partì con destino la Vistola in terra pagana. Giunti a destino, il 17 aprile 997 i tre vennero arrestati ed espulsi con la minaccia di morte se fossero tornati. Questo non fece desistere Adalberto che sorpres dopo solo pochi giorni in territorio venne ucciso insieme a Gaudenzio ed al monaco a colpi di lancia il giorno 23 aprile.

La sua salma venne riscattata a peso d'oro dal duca Boleslao che la fece trasportare fino alla cattedrale di Gniezno. La chiesa polacca ricorda la traslazione il 20 Ottobre.

La canonizzazione del Santo avvenne per vox populi nel 999 sotto il pontificato di papa Silvestro II

Adalberto è anche patrono della cittadina friulana di Cormons.

Il millenario del suo martirio è stato festeggiato in maniera solenne il 23 aprile 1997 in Germania, Polonia, Repubblica ceca, ed anche da Ungheria e Vaticano che hanno celebrato l'avvenimento con un emissione congiunta di francobolli.

 

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