Secondo pareggio stagionale al “Breda” per l’undici biancoceleste. In una partita molto fisica, giocata su di un campo abbastanza pesante, Scapuzzi e compagni hanno provato a scardinare la seconda miglior difesa del campionato, ma né Monni, né Gualdi né lo stesso capitano sono riusciti a trovare la rete. Complici i pareggi di Seregno e Folgore Caratese, la Pro Sesto resta comunque in testa al campionato.
Mister Parravicini deve fare i conti con diverse defezioni e la squalifica di Giubilato: le scelte ricadono su Bosco e Amato sugli esterni accanto a Bettoni e Caverzasi, con Tota al posto di un Gattoni che inizierà il match dalla panchina. Gualdi e Carullo completano la mediana con Scapuzzi e Capelli incaricati di supportare dalle fasce le incursioni di bomber Monni. Sul fronte opposto, mister Nicola Valenti propone una formazione molto elastica: la linea difensiva a 3 passa a 5 in fase di non possesso, mentre Bertacchi ha il compito di sdoppiarsi tra il centrocampo e la linea degli attaccanti, composta da Aranotu e Colosio. Comincia dalla panchina l’attaccante Giangaspero.
Ritmo piuttosto blando in avvio di match, con le squadre che si confrontano prevalentemente a centrocampo. In cronaca il primo episodio è l’ammonizione comminata a Zambelli per un fallo a centrocampo su Carullo. Al 18’ Scapuzzi conquista il primo angolo del match: sul conseguente cross Caverzasi non impatta per questione di centimetri. I biancocelesti provano a salire di tono: altro corner conquistato dopo una bella manovra corale, assist per Bosco che impatta di testa ma non trova lo specchio.
Al 32’ Capelli si sposta a sinistra e conserva un pallone destinato all’out: sfera che arriva a Bosco, il cui cross a mezza altezza viene sporcato da Monni senza però impensierire Colleoni. Quattro minuti dopo errore in disimpegno di Gualdi: palla intercettata da Aranotu, ma Bettoni in perfetto tackle davanti alla lunetta disinnesca la minaccia bergamasca. Partita di grande sacrificio per Monni: l’attaccante sestese ingaggia un duello molto fisico con Rota, e in 40’ di gioco ha già conquistato diversi piazzati nella metà campo ospite. Al 45’ manovra ospite con Bertacchi, bravo a superare Carullo: palla a Colosio a pochi metri dalla lunetta, con Capelli che disturba fallosamente l’attaccante bergamasco. Punizione battuta da Bertacchi con l’interno destro e gran risposta di Tamma che smanaccia in angolo: è l’ultima occasione della prima frazione.
Nella ripresa due novità in casa Pro Sesto: in campo Gattoni al posto di Capelli e Gabriele Motta in luogo di Tota. La primissima occasione è di marca sestese: da Gualdi a Monni, l’attaccante penetra in area e alla sinistra colpisce col destro verso il palo lontano: conclusione non troppo angolata, Colleoni si distende e blocca con sicurezza. Al 54’ ammonizione per Gattoni, reo di un fallo a centrocampo. Passa 1’ e Scapuzzi sprinta sulla sinistra e si libera lo spazio per il traversone, ma sul suo assist arretrato nessuno riesce ad intervenire. Nella fattispecie ammonito anche Paris per una trattenuta su Gualdi all’inizio dell’azione. La Pro Sesto non riesce a sfondare negli ultimi 20 metri, con Monni spesso stretto in una tenaglia difensiva composta da 2 o 3 uomini. Al minuto 65’ mister Parravicini toglie proprio Monni inserendo Di Renzo, con Valenti che risponde mandano in campo Bertolotti per l’esterno Federico Motta. Poco dopo in campo anche Nessi e Giangaspero per gli ospiti, che provano ad “appesantire” il reparto offensivo con una punta di esperienza.
Al 70’ break sestese: ripartenza da centrocampo, palla a Scapuzzi che riesce nel primo dribbling ma si allunga troppo il pallone una volta entrato in area di rigore. La partita resta piuttosto bloccata, con le squadre ben organizzate in fase difensiva: solo al 79’ i bergamaschi conquistano il primo corner della loro partita. La Pro cerca di alzare il baricentro, affidandosi alla copertura centrale della coppia Caverzasi – Bettoni. A 7’ dalla fine traversone di Scapuzzi da sinistra: palla che arriva sul piede di Gualdi che colpisce con l’interno, sfera che rotola a pochi passi dal palo sinistro della porta di Colleoni. Nel finale mister Parravicini prova la carta Cominetti: esce Scapuzzi. L’esterno numero 20 biancoceleste conquista subito un buon piazzata, ma la muraglia bergamasca regge fino al temine dei 4’ di recupero.