Da Lista Civica Giovani Sestesi e Lista Popolare X Sesto riceviamo e pubblichiamo:
Il crollo avvenuto a Sesto San Giovanni durante una demolizione di una parte dell’ex palazzo Impregilo è di una gravità inaudita. Una intera soletta è collassata crollando sulla strada, in piena area urbana, che solo per un caso fortuito non ha provocato vittime.
Stiamo parlando di viale Marelli, un’arteria principale che porta nel centro città e che rappresenta la porta dell’entrata est di Sesto San Giovanni. Un crollo di questa entità non può e non deve accadere. Significa che qualcosa nei controlli, nella prevenzione e nella gestione non ha funzionato, con un’area di demolizione priva di una recinzione totale, con sotto un passaggio pedonale lasciato aperto. Le tecnologie e le norme di sicurezza oggi sono avanzate, precise, millimetriche: un cedimento strutturale di tale portata non è un incidente, ma un fallimento del sistema.
Un evento che svela il volto di una città governata con superficialità, senza controllo e senza una reale cultura della sicurezza.
E di fronte a una scena che poteva trasformarsi in tragedia, il sindaco Roberto Di Stefano ha scelto di presentarsi davanti alle macerie, in posa, con un mezzo sorriso, come se fosse una classica foto al mare, tutto per precipitarsi a pubblicare un post affermando che “è tutto sotto controllo”. Ma non è solo questo surreale e vergognoso atteggiamento del Sindaco il problema: da un’amministrazione comunale ci si aspetta soprattutto vigilanza, verifica e responsabilità, così come dalle aziende ci si aspetta professionalità e procedure di sicurezza rigorose.
Il cantiere ex Impregilo è privato, certo, ma ogni permesso, ogni autorizzazione, ogni atto amministrativo è pubblico. Il Comune ha il dovere di assicurarsi che la sicurezza sia garantita e che i cittadini siano tutelati e quanto accaduto è un fallimento clamoroso del sistema di controllo e di sicurezza. Non un incidente, ma il segnale di una gestione amministrativa inefficiente e distratta, per usare un eufemismo.
Da tempo denuncio cantieri, situazioni di rischio, mancanza di controlli. Credo sia il minimo sindacale di chi ha la testa sulle spalle. Sono stato criticato duramente spesso con delle offese, ma i fatti parlano chiaro: chi mi attacca oggi dovrebbe solo tacere.
Ma vi rendete conto dell’enormità, io non faccio altro che denunciare, segnalare uno stato di fatto che è sotto gli occhi di tutti e continuerò a farlo e pretenderò che la sicurezza dei cittadini torni la priorità.
Parliamoci chiaro: questo episodio è il simbolo del “crollo” amministrativo e morale della destra che governa Sesto San Giovanni. È il crollo di un sistema che nulla ha a che vedere con la serietà, il controllo, la sicurezza.
E le notizie continue di questi mesi, piene di cronaca nera che riguarda la nostra Città, sono lì a dimostrarlo una città che merita competenza, sicurezza e trasparenza si ritrova invece ostaggio di incapacità, pressapochismo, superficialità e autocelebrazione, sempre più insicura e lasciata sola. La responsabilità di Di Stefano è piena, la nostra è quello di chiudere questo capitolo vergognoso nella storia di Sesto.
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PAOLO VINO
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi e Lista Popolare X Sesto