Tutto parte da Rosignano Solvay: la storia, la vita, i racconti, i ricordi, le emozioni, l'ispirazione, il talento del comico ed attore Ubaldo Pantani.
L'attore toscano porta in scena la storia della provincia toscana a pochi passi da Livorno fatta di personaggi caratteristici, abitudini legate alla fabbrica in un bioritmo popolare ad essa avvinghiato in una maniera simbiotica.

Ma c'è poi la crescita personale della persona e dell'artista che si evolve e sperimenta: dalle prime imitazioni che traevano spunto dai personaggi più particolari della sua zona fino ad arrivare a quelle che lo hanno reso celebre e riconoscibile: da Lapo Elkann a Massimo Giletti passando per Matteo Renzi, Massimiliano Allegri, il ct della nazionale Luciano Spalletti, il conduttore Mario Giordano, lo chef Bruno Barbieri, Roberto D'Agostino ecc ecc.

C'è tanto da ridere, gli spettatori sono stati rapiti dal primo all'ultimo minuto da un racconto intenso della storia personale di Ubaldo Pantani (dagli anni della gioventù all'università a Pisa). Si crea un ottimo feeling con il pubblico che non si risparmia nel regalare applausi scoscianti nei confronti di un artista che sa coniugare il divertimento senza la volgarità alla ricerca dell'essenza della comicità che susciti uno senso di benessere.

Un'ora e mezza di spettacolo che vede la sua coda occupata da una maxi carrellata storica dal big bang ai nostri giorni spiegata in modo estremamente divertente intervallato dai commenti ed aneddoti dei suoi personaggi più riusciti per costruire un puzzle comico equilibrato.

Ubaldo Pantani è la prova che fare i comici in modo intelligente in Italia oggi si può. Chapeau!