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Nel nome dell'armonia.

Progetto GreenAttitude

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“Avete mai visto una ballerina danzare in una serra?” chiede Raoul Iacometti, all’inaugurazione della mostra GreenAttitude, allo Spazio MIL di via Granelli 1, tenuta ieri, 11 maggio alle 17:00.

Suddivisa in quattro piani, l’esposizione fotografica si articola attorno al nocciolo centrale dell’armonia tra il corpo umano in movimento e il dispiegarsi di un bocciolo, il rigonfiamento di una foglia, la conformazione frattale di un fiore.

Il movimento sinuoso del corpo atletico ed energico di una ballerina trova una corrispondenza perfetta nelle regole matematiche che dettano la forma della pianta.

Ma poi tanta magia, in quelle immagini che racchiudono l’essenza dell’Unità.

Una Dicotomia stupefacente.

“Sentire il suono prodotto dalle scarpette in un luogo come la serra è qualcosa di sensazionale…” afferma Iacometti.

“La decontestualizzazione della danza è attuata con forza ed efficacia in un ambiente che evoca sensazioni straordinarie” dice il curatore della mostra, Roberto Mutti.

Le foto sono presentate in dittici che permettono una evidente visione di insieme, avvicinando i particolari ed esaltando le assonanze. Le stampe sono inserite in una intelaiatura leggera che ingabbia senza soffocare le immagini presentate. È inoltre assente la cornice per consentire una maggiore leggerezza del tutto.

Al piano terra le foto mostrano il backstage per dare la possibilità allo spettatore di entrare in una dimensione sinestetica in cui ad essere messo in azione non è solo il senso della vista, ma un’orchestrazione di sensi.
Salendo ai piani superiori, ci troviamo dinnanzi ai dittici, al risultato dell’intero lavoro.

Tre foto, una in ognuno dei tre piani (escluso il primo), si trovano ingrandite dinnanzi allo spettatore che salendo le scale, le scopre. Testimonianza di ciò che Roland Barthes dice sulla fotografia, ogni ingrandimento mostra chiaramente il punto focale su cui l'occhio di chiunque si posa, si concentra: le punte delle scarpette, il simbolo della danza e della fatica.

Alla inaugurazione della mostra presente anche il sindaco Monica Chittò, con un intervento centrato sulla “forza della fragilità” e sulle potenzialità della bellezza.

La mostra sarà in esposizione fino al 25 maggio, dalle 10.30 alle 18.30, da lunedì a domenica, con ingresso gratuito.

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