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Pensare e consumare green: i consigli di FridaysForFuture Bergamo

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La pandemia ha spostato tutta l’attenzione sul qui e ora, sull’oggi e come poter arrivare al meglio a domani, e sono in molti ad aver dimenticato quel lontano venerdì 15 marzo 2019, il Friday for future, in cui  milioni di ragazzi di tutto il mondo si sono ritrovati nelle piazze per scioperare contro il surriscaldamento globale. Non sono mancati stupore e polemiche, ma la portata dell’evento ha fatto sì che la nuova generazione riuscisse a far sentire la sua voce su un tema, ovvero sul benessere del nostro pianeta, che trascina con sè tantissime altre considerazioni su chi sta decidendo le sorti del mondo.

Nonostante ci ritroviamo nel pieno delle polemiche sulle misure di sicurezza e restrizioni che Dpcm dopo Dpcm ci troviamo a vivere è sempre bene non dimenticare termini come “riciclo”, “sostenibilità” e “ambiente”. Quindi, vediamo i ragazzi di Friday for Future Bergamo cosa ci consigliano per riuscire ad avere un’esistenza più green e rispettare di più il solo pianeta che abbiamo.

  1. Acquistare sfuso, ovvero evitare packaging e flaconi di prodotti. Inoltre, sarebbe bene acquistare le ricariche di prodotti o saponi in forma solida.
  2. Leggere le etichette dei cibi. In ambito alimentare possiamo infatti informarci sulla provenienza dei prodotti e preferire la filiera corta e le piccole realtà locali, oltre che orientarci verso acquisti biologici (avendo cura di informarsi correttamente su questi ultimi). Allo stesso modo, nel momento in cui ci troviamo in un negozio di abbigliamento, possiamo premurarci di verificare quali tessuti siano stati utilizzati per la produzione.
  3. Scegliere con cura i prodotti per la pulizia della casa. Evitiamo detersivi con formulazioni complicate e prediligere metodi naturali, come l’aceto o il limone, per la rimozione del calcare. Se proprio non riusciamo a utilizzare i metodi della nonna, possiamo scegliere quei detersivi biodegradabili che rispettano l’ambiente.
  4. Come smaltire i prodotti? Innanzitutto rispettiamo al 100% le regole della raccolta differenziata – ricordando che varia da comune a comune, quindi è bene informarsi al meglio! È fondamentale utilizzare le piazzole ecologiche per i rifiuti più ingombranti.

Collegandoci a quest’ultimo suggerimento, diciamo inoltre che è fondamentale non produrre rifiuti inutili e quindi riparare, riciclare e riusare tutto il possibile, anche i dispositivi elettronici. In particolare questi ultimi, infatti, lo smaltimento comporta un’enorme spreco di risorse. Quindi, se ci troviamo a che fare con un elettrodomestico che non funziona più al meglio, come dobbiamo comportarci? Vediamo in che modo effettuare una riparazione che ci soddisfi a pieno.

  1. Affidiamoci solo a personale certificato e competente, se cerchiamo su internet controlliamo che i dati siano esposti con chiarezza, compresi recapiti e partita iva. . Se stiamo cercando dei tecnici per riparazioni di elettrodomestici a Bergamo , possiamo affidarci a SulSicuro, dove troveremo tecnici certificati, pronti a intervenire con pezzi nuovi e originali.
  2. Facciamo attenzione anche ai prezzi, facciamo in modo che siano esposti sempre con chiarezza e che non compaiano magicamente costi aggiuntivi mano a mano che andiamo avanti con il discorso.
  3. Ovviamente, controlliamo prima che sia scaduta effettivamente la garanzia, altrimenti possiamo portarlo dove lo abbiamo acquistato per una riparazione gratuita.
  4. Se, invece, la garanzia è scaduta: una volta valutato il preventivo, verifichiamo che il costo della riparazione non superi il valore dell’elettrodomestico, altrimenti è il caso di pensare allo smaltimento. 
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