Una figura affascinante, elegante e misteriosa: rapido nei movimenti (in alcuni Casinò è richiesto saper mischiare otto mazzi di carte in poco più di un minuto!), sicuro nei gesti e un’immagine inevitabilmente legata a un “immaginario collettivo” che ci riporta al cinema.
Ma nella realtà stiamo parlando di una professione complessa, delicata, dove si maneggiano cifre importanti ma soprattutto si ha a che fare con una clientela particolare, e ciò richiede una certa attitudine e molta preparazione.
Ma questo può dare ogni giorno grandi soddisfazioni e permettere esperienze che sarebbero altrimenti impossibili.
Esistono infatti molti modi per diventare croupier, e molti modi per farlo. C’è addirittura la possibilità di esserlo nell’ambito dei casino online, anche se ci vengono probabilmente in mente i croupier impegnati a Montecarlo o su lussuose navi da crociera.
Dipende da molti fattori: anzianità, nazione nella quale si opera, tipologia di casinò, ruolo e naturalmente dalle mance: queste sono una parte integrante della retribuzione del croupier.
Lo stipendio medio di base si aggira attorno ai 1200 €, ai quali si aggiunge mediamente un 50% di mance.
Queste cifre posso salire a 2000-2500 € per un ispettore, fino a 5000 € per un responsabile o Pit boss. Parliamo sempre di retribuzioni molto variabili soprattutto sulla base del tipo di casinò, della clientela e della nazione, mentre generalmente i turni sono di 8 ore al giorno su una base settimanale “corta” (40 ore), come qualsiasi altro lavoro.
Pro e contro? Estero o Italia?
Purtroppo, però, in Italia tutti i Casinò sono di proprietà dello Stato, e questo è chiaramente un problema per la disponibilità di posti di lavoro e per l’accesso agli stessi. In Europa la situazione è un po’ diversa, dipende dagli Stati, ma in generale possiamo dire che i posti migliori per sviluppare la propria carriera siano Regno Unito, Svizzera e Malta.
Un’alternativa iniziale al trasferimento all’estero è quella, come abbiamo già accennato, di fare esperienza sui casinò online, sui quali le dinamiche di gioco sono le medesime, e grazie ai quali è appunto possibile entrare nella giusta mentalità per comprendere le peculiarità legate ai tavoli da gioco.
I pro sono quindi quelli che tutti ci immaginiamo: un lavoro ben pagato, dinemico, che permette di girare il mondo e di conoscere gente di ogni tipo, imparando sul campo lingue, usi e costumi e, in generale, venendo a contatto di realtà molto interessanti.
Tuttavia le difficoltà saranno sempre gli altri lati della medaglia, ossia dei “pro”: una clientela particolare e spesso difficile, sedi di lavoro remote, orari di lavoro per i quali non esistono notte, festivi, ecc. e una una buona dose di stress e di responsabilità.
Ma probabilmente la possibilità di crearsi una carriera unica e facilmente “spendibile” ripaga di tutte le fatiche iniziali.
