SAN FELICE DEL BENACO, ITALIA — Venerdì 17 ottobre, le tranquille rive del Lago di Garda sono diventate lo scenario di un evento di grande rilievo per la collaborazione internazionale. Il comune di San Felice del Benaco, immerso tra uliveti e vigneti sulla sponda occidentale del lago, ha ospitato una prestigiosa delegazione della Gwinnett Chamber of Commerce della Georgia, USA. L’incontro è stato molto più di una visita cerimoniale: ha segnato l’inizio di un legame concreto e proiettato verso il futuro tra due comunità unite dall’impegno per l’innovazione, l’imprenditorialità e lo scambio culturale.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno del dottor Matteo Bertelli, fondatore del gruppo italiano MAGI e della sua filiale americana MAGISNAT, con sede a Peachtree Corners, in Georgia. Originario proprio di San Felice del Benaco, il dottor Bertelli è da anni impegnato nella promozione della ricerca biomedica con una visione globale. Con la fondazione di MAGISNAT presso Atlanta Tech Park, ha costruito un ponte concreto tra l’eccellenza scientifica italiana e il dinamismo tecnologico degli Stati Uniti.
Una delegazione con uno scopo
La delegazione statunitense era guidata da Nick Masino, Presidente e CEO della Gwinnett Chamber of Commerce, la cui origine italiana ha conferito un significato personale alla visita. Sotto la sua guida, la Camera di Commercio di Gwinnett è diventata una delle organizzazioni imprenditoriali più attive a livello globale negli Stati Uniti, promuovendo partnership internazionali che arricchiscono le economie locali e favoriscono il progresso condiviso.
Masino era accompagnato da venti leader influenti provenienti da diversi settori — tra cui finanza, sanità, manifattura avanzata e tecnologia. Sebbene i principali incontri della missione si siano svolti a Milano, la delegazione ha voluto fare una tappa speciale a San Felice del Benaco per scoprire le radici del gruppo MAGI e conoscere da vicino la cultura e l’ambiente che hanno ispirato il suo fondatore.
La sindaca Marzia Manovali: una leader visionaria tra locale e globale
Al loro arrivo, gli ospiti americani sono stati accolti calorosamente dalla sindaca Marzia Manovali, figura centrale nell’organizzazione e nella visione strategica della visita. Imprenditrice di successo nel settore nautico e sostenitrice appassionata del turismo sostenibile e della promozione culturale, la sindaca Manovali ha saputo trasformare San Felice del Benaco in una comunità piccola ma lungimirante, capace di coniugare tradizione e innovazione.
Nel suo discorso di benvenuto, ha descritto con eloquenza l’identità unica del paese — un luogo in cui la bellezza naturale, la vitalità economica e la ricchezza culturale si incontrano in perfetto equilibrio. Ha messo in risalto la rinomata cooperativa olearia locale, celebre per il suo olio extravergine di oliva di alta qualità, e le cantine del territorio, che contribuiscono alla fama del Lago di Garda come destinazione di eccellenza enogastronomica.
La sindaca ha anche ricordato l’importante patrimonio artistico e culturale del paese, sottolineando che San Felice è il luogo natale dello scultore Angelo Zanelli, autore dell’“Altare della Patria” a Roma. Il borgo ha da sempre attratto poeti, scrittori e artisti — una tradizione che continua oggi attraverso iniziative culturali e un profondo rispetto per il passato.
Nel corso della giornata, è emersa chiaramente non solo la sua autorevolezza istituzionale, ma anche la sua leadership visionaria — capace di unire competenza, ospitalità e un forte impegno nel promuovere relazioni internazionali. La sua presenza costante in ogni momento del programma ha dimostrato come i leader locali possano avere un ruolo decisivo nella diplomazia e nell’innovazione su scala umana.
La scienza come ponte: il Centro di Ricerca Biomedica MAGI
Uno dei momenti più significativi della giornata è stata la visita al Centro di Ricerca Biomedica MAGI, dove la delegazione ha potuto conoscere i progetti in corso dedicati alla genetica umana e alla medicina preventiva. I ricercatori italiani hanno illustrato le principali linee di studio e le pubblicazioni scientifiche del gruppo, sottolineando l’impegno per un’innovazione biomedica accessibile e ad alto impatto.
La visita ha stimolato un dialogo vivace e sostanziale tra ricercatori italiani e leader d’impresa americani, rafforzando il potenziale della cooperazione transatlantica in ambiti che incidono direttamente sulla salute e sulla qualità della vita. Per molti partecipanti, è stata un’occasione per osservare da vicino come istituti di ricerca di piccole dimensioni possano avere un’influenza globale quando supportati da visione, strategia e collaborazione internazionale.
Alla scoperta della storia: il Museo della Rocca di Manerba
Per completare la giornata all’insegna dell’innovazione, il programma è proseguito con una visita culturale alla Rocca di Manerba del Garda, uno dei siti storici e archeologici più significativi della regione. Arroccato su una collina con vista panoramica sul lago, il Museo Civico Archeologico e Naturalistico di Manerba unisce paesaggi spettacolari a un racconto storico di grande profondità.
Gli ospiti americani sono stati accolti dalla dottoressa Carla Ghidinelli, dall’assessora Raffaella Bertini e dal curatore del museo, dottor Simone Don, la cui competenza e passione hanno dato vita ai secoli di storia del sito. La visita guidata ha attraversato millenni di presenza umana — dagli insediamenti preistorici ai reperti romani e alle fortificazioni medievali — mostrando il ruolo duraturo della zona come crocevia culturale e geografico.
Il dottor Don ha illustrato le collezioni più importanti del museo, mentre l’assessora Bertini ha evidenziato l’impegno del comune nel preservare questo patrimonio e renderlo accessibile anche al pubblico internazionale. La visita ha offerto non solo un approfondimento storico, ma anche una testimonianza del modo in cui comunità come Manerba investono nella tutela culturale come parte integrante della loro identità e missione civica.
Un futuro condiviso, fondato sul rispetto e sulla collaborazione
Durante tutta la visita, è emerso un sentimento reciproco di ammirazione e gratitudine — gratitudine per la calorosa accoglienza offerta da San Felice del Benaco e dai suoi rappresentanti, e ammirazione per l’impegno del dottor Matteo Bertelli e di Nick Masino nel costruire ponti tra Italia e Stati Uniti.
In ogni scambio, l’incontro è stato vissuto non come un evento isolato, ma come l’inizio di un dialogo duraturo fondato su valori comuni: il rispetto per la cultura e la comunità, la fiducia nel potere della scienza e dell’innovazione, e la convinzione che la cooperazione internazionale debba essere sia istituzionale sia umana.
Mentre il sole tramontava sul Lago di Garda, le acque riflettevano non solo la bellezza del paesaggio, ma anche la nascita di un legame crescente tra due comunità — San Felice del Benaco e Peachtree Corners — unite dalla convinzione che conoscenza, cultura e amicizia possano superare ogni confine.
Dai laboratori del gruppo MAGI alle sale riunioni di Atlanta, dagli uliveti di San Felice alle scogliere panoramiche di Manerba, si sta scrivendo un nuovo capitolo della collaborazione transatlantica — uno che onora il passato, valorizza il presente e guarda con fiducia a un futuro costruito insieme.

