Dal 2026 gli automobilisti avranno diritto al rimborso dei pedaggi autostradali in caso di disagi dovuti a cantieri o blocchi del traffico. La misura scatterà il 1° giugno 2026 per le tratte gestite da un unico concessionario e dal 1° dicembre 2026 per quelle con più gestori.
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha approvato la delibera n. 211/2025, introducendo un sistema di rimborso automatico dei pedaggi. Si tratta di una novità storica, pensata per garantire che il pagamento sia sempre proporzionato al servizio effettivamente ricevuto. In altre parole: se il viaggio è rallentato da cantieri o incidenti, il pedaggio non sarà più “pagato a prescindere”.
***Date di entrata in vigore***
-1 giugno 2026: rimborso attivo per tratte gestite da un unico concessionario.
-1 dicembre 2026: estensione ai percorsi che coinvolgono più concessionari.
-Monitoraggio fino al 31 dicembre 2027 con verifica di impatto entro luglio
***Modalità di rimborso***
-Automatico: il sistema calcolerà il rimborso senza necessità di richiesta.
-App unica nazionale: gli automobilisti potranno gestire le richieste e monitorare la trasparenza dei rimborsi.
***Regole e soglie di ritardo***
Il diritto al rimborso varierà in base alla distanza percorsa e al ritardo accumulato:
-Percorsi fino a 30 km: rimborso senza vincolo di ritardo.
-Tra 30 e 50 km: rimborso se il ritardo supera i 10 minuti.
-Oltre 50 km: rimborso se il ritardo supera i 15 minuti.
Per i blocchi straordinari (incidenti, eventi meteo, emergenze), il rimborso sarà proporzionale alla durata del disagio, con percentuali variabili fino al 100% del pedaggio.
Perchè questo provvedimento?
E' una tutela necessaria ormai per i viaggiatori, non è normale che gli automobilisti paghino integralmente per un servizio ridotto.
Il principio del pay-per-use viene rafforzato: si paga solo per ciò che si riceve.
C'è poi anche una questione di trasparenza: grazie all’app unica e al monitoraggio dell’Autorità, sarà più semplice verificare i rimborsi.

