Le indagini sul rogo divampato nel pomeriggio di venerdi scorso 11 marzo presso il supermercato Il Gigante di via Vincenzo Monti sembra che abbiano già portato a ottimi risultati. I vigili del fuoco e le forze dell'ordine, infatti, dopo aver domato le fiamme ed aver messo in sicurezza le persone coinvolte, hanno acquisito le immagini delle telecamere interne del supermercato che hanno registrato tutto.
E proprio grazie alle registrazioni, che ritrevano una donna anziana che appiccava il fuoco tra gli scaffali della carta igienica e degli asciugatutto, sono arrivate delle risposte molto importanti per gli inquirenti che hanno rintracciato la piromane e l'hanno fermata in qualità di responsabile dell'incendio che ha provocato un pomeriggio di tensione e preoccupazione per gli abitanti della Rondinella, tra la stazione e la trafficatissima Valassina.
Fortunatamente l'incidente non ha avuto gravi conseguenze, eccetto una lieve intossicazione da fumo per una persona presente nel supermercato. Le cause del rogo sono parse strane sin da subito in quanto l'incendio si è sviluppato in una zona dove non sono presenti materiali infiammabili. Nei minuti successivi lo spegnimento delle fiamme i dipendenti del Gigante avevano espresso i loro dubbi e si era ipotizzato che non si fosse trattato di un semplice incidente.
La conferma dell'incendio di carattere doloso è arrivata dalle telecamere interne che hanno registrato una 68enne di origine ligure che avrebbe dato fuoco a delle confezioni di fazzoletti mediante un accendino e un mozzicone di sigaretta. Le autorità hanno fermato la donna il giorno dopo l'incendio mentre girava indisturbata per un mercatino dell'usato a Sesto San Giovanni.