È stata una domenica mattina anomala quella trascorsa in via Villoresi a Sesto San Giovanni dove l'ultimo piano di un palazzo è stato sventrato a seguito di una forte esplosione attorno alle 5 del mattino. L'ipotesi di una fuga di gas si fa sempre più strada tra gli inquirenti che non escludono nessuna ipotesi. Danni gravi all'appartamento del settantenne dove la deflagrazione ha avuto origine e danni ingenti anche alle abitazioni vicine (si contano 5 feriti tra cui un bambino). In totale sono 18 le persone evacuate a cui è stata trovata una sistemazione adeguata. 

Sono arrivati subito sul posto le forze dell'ordine ed i soccorsi che hanno potuto appurare la criticità delle condizioni dello stabile. Immediato anche il supporto fornito  dall'amministrazione comunale che ha organizzato i soccorsi della prima ora: "L'assistenza per i nostri cittadini è stata la priorità; stiamo gestendo un fatto drammatico e stiamo verificando le necessità delle persone evacuate" ha dichiarato il vicesindaco Gianpaolo Capone. Anche il sindaco Roberto Di Stefano, giunto tempestivamente sul posto, si è da subito prodigato per organizzare gli aiuti.

L'orario dello scoppio ha evitato che potessero essere coinvolti passanti, molte sono le testimonianze che raccontato quanto accaduto: "Il boato è stato impressionante, della stessa potenza di una bomba - racconta un'abitante della zona - dormivamo e siamo stati sorpresi nel sonno in maniera improvvisa". Un abitante del palazzo ha riferito che "la casa ha tremato, abbiamo solo pensato a metterci in salvo e ad uscire di casa prima possibile". E ancora una signora che abita in zona:"Abbiamo pensato al peggio, credevamo si trattasse di una bomba invece, a quanto pare, si tratta di una fuga di gas. Quando sono arrivate le ambulanze abbiamo visto uscire un anziano, sulla settantina, e una famiglia con un bambino ustionato al petto. Abbiamo temuto il peggio, ma da quanto sappiamo stanno tutti bene». Ed infine un ragazzo che abitava nel palazzo dello scoppio: "Si è sfiorata la strage, io e la mia famiglia ci sentiamo miracolati. Dopo l'esplosione camminavamo sopra i vetri, le mura erano tutte crollate: siamo vivi per miracolo". 

Dalle ultime notizie migliorano le condizioni dei feriti, quasi tutti già dimessi dagli ospedali dove erano stati prontamente ricoverati ieri mattina. La palazzina è stata sigillata e sono in corso i rilievi per stabilire le cause di questo drammatico evento.