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Borsa: Sky e Mediaset rivoluzionano il modo di fare tv

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Gli ultimi giorni sono stati davvero decisivi per le novità portate nel settore televisivo italiano. In primis lo scoop dell'accordo fra Sky e Mediaset: scoop perché gli ultimi 10 anni sono stati caratterizzati da una continua guerra, delle vere e proprie battaglie all’ultimo euro per accalappiarsi i fondamentali diritti come la Champions, o messa al bando degli spot del concorrente.

Lo scambio di canali e la quotazione in Borsa

Pare dunque che entro l’estate gli abbonati Sky potranno vedere sulla tv satellitare, senza costi aggiuntivi, circa nove canali (che oggi fanno patte del pack Mediaset Premium), ossia quelli dedicati alle serie tv (Premium Joi, Premium Stories, Premium Crime e Premium Action) e al cinema (Premium Cinema, Premium Cinema +24, Premium Cinema Energy, Premium Cinema Emotion, Premium Cinema Comedy). Nel nuovo pacchetto ci sarà anche una selezione di canali Sky e Fox, con la possibilità di accorpare alcuni eventi sportivi ora esclusivi dalla pay tv di Murdoch.

È questa dunque una fusione delle proposte televisive, che mira a interagire con 14mila titoli l’offerta di Sky, che fino ad oggi escludeva tutto il catalogo Medusa, Warner e Universal per esempio.

Una situazione questa di grande equilibrio, pienamente appoggiata anche da un buon andamento della Borsa. Non a caso il 3 aprile il titolo Mediaset ha aperto con il +7,58%, ridisegnandola situazione della concorrenza televisiva, cercando soprattutto di arginare l’ingerenza di possibili investitori stranieri.

La situazione dei diritti del calcio

Attualmente il grande problema è quello della tv in chiaro, che ad ogni modo, ancora oggi continua a classificarsi come la piattaforma più vasta per quanto concerne telespettatori e introiti pubblicitari.

La decisione di Mediaset, oltre che per evitare di rimanere in stato di isolamento, ha proprio questo obiettivo: tralasciata l’idea dispendiosa e poco redditizia di farsi una propria pay tv, ha deciso di dedicarsi nuovamenteall’attività originaria di editore, fornendo canali a Sky e preoccupandosi principalmente della sua offerta free, in questi anni fatta di ampie basi solide.

Il 3 aprile, non a caso, parte un nuovo canale gratuito, 20, messo in posizionestrategica appunto al numero venti del telecomando: sarà un canale di serie tv e film di genere (crime, fantasy, azione ecc.) dedicato soprattutto a un pubblico maschile e giovane (si parte stasera con una partita in esclusiva della Champions) e con un obiettivo del 1,5% di share

Da parte sua, Sky, salda di un grande gruppo paneuropeo alle spalle, sta facendo degli investimenti con grandissimi sforzi peradattarsi ad un’offerta di cinema, serie tv ed eventi senza paragoni. D’altro canto si sta provando a difendersi bene dai possibili contraccolpi che potrebbero portare alla perdita dei diritti sul calcio, oggetto in questi ultimi mesi di un gravissimo impasse dopo l’acquisizione da parte della spagnola Mediapro e di gravu scontri con la Lega Calcio: senza le partite della serie A Sky ci sarebbe una moria di abbonati. Cosa che si sta cercando di evitare in previsione con questiultimiaccordi (e con grandi passi in avanti in ambitotecnologicp, come il lancio di Sky Q e la attuale alleanza con Open Fiber per i servizi via fibra). Se ti interessa l’argomento leggi anche https://www.giocareinborsa.com/piattaforme-trading/migliori-app-trading-online.

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