Da La Grande Casa scs riceviamo e pubblichiamo
Il Welfare Index PMI, promosso da Generali Italia con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni, è l’indice che valuta il livello di welfare aziendale nelle piccole e medie imprese italiane. A conclusione della quinta edizione, si è svolta lo scorso 22 settembre al Centro Congressi “Roma Eventi Piazza di Spagna” la Presentazione Rapporto 2020 e Cerimonia di Premiazione delle imprese Welfare Champion, diffusa anche in live streaming.
La Grande Casa scs, per il secondo anno consecutivo, è risultata tra le imprese vincitrici; è una cooperativa sociale che opera in 10 territori nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como e Lecco, con 215 soci, 381 lavoratori di cui la maggior parte operatori sociali e 111 volontari; 8,6 milioni di euro il valore della produzione nel 2019.
Il premio è stato consegnato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte a Vincenza Nastasi, rappresentante del CDA della cooperativa e referente per le tematiche oggetto del Welfare Index PMI. In quest’edizione del Premio, La Grande Casa scs ha ottenuto la Menzione Speciale per la Resilienza al Covid-19. Infatti, data l’eccezionalità degli eventi che hanno coinvolto tutti, oltre ai tradizionali premi di settore il Comitato Scientifico dell’iniziativa ha istituito delle Menzioni Speciali per la Resilienza al Covid-19. Le Menzioni sono dedicate a un numero ristretto di imprese (circa una ventina di aziende) che si sono particolarmente contraddistinte nell’affrontare l’emergenza sanitaria utilizzando il welfare aziendale come leva per la continuità del business e la fidelizzazione dei lavoratori, offrendo ai dipendenti e alla comunità di riferimento supporto specifico e vicinanza in un momento di grande difficoltà.
Racconta Liviana Marelli, direttore generale de La Grande Casa scs: “La pandemia ha costretto ogni settore professionale ha ripensare spazi, tempi e modalità del proprio operare. Fin dalle prima settimane di marzo, anche noi de La Grande Casa scs abbiamo sentito il dovere di continuare a prenderci cura di bambini, ragazzi, famiglie, donne e migranti, per contenere il rischio che si acuissero situazioni già fragili o se ne creassero di nuove; ciò ha inevitabilmente comportato una riorganizzazione pratica e di pensiero per molti dei nostri servizi, e un rimettersi in gioco da parte degli operatori.
L’organizzazione, come sempre consapevole di poter lavorare per il benessere degli utenti solo nel momento in cui è tutelato il benessere di chi se ne occupa, ha messo in atto fin da subito misure e iniziative in questa direzione:
- possibilità di portare avanti a distanza gli interventi di educativa scolastica e domiciliare, i percorsi di sostegno psicologico, pedagogico e di psicoterapia, le attività degli uffici centrali (Comunicazione, Fundraising, Amministrazione, Segreteria Sociale); questo, oltre ad aver garantito continuità e presenza ai destinatari, ha consentito ai lavoratori di conservare il più possibile il proprio monte ore, limitando il ricorso alle ferie o agli ammortizzatori sociali;
- partecipazione alle riunioni/assemblee soci, agli incontri d’area e d’équipe attraverso l’uso di piattaforme online;
- anticipo della FIS nonostante i ritardi dell’INPS nei rimborsi; - racconto e valorizzazione del lavoro degli operatori durante l’emergenza
attraverso le storie, che potete leggere sul nostro sito (www.lagrandecasa.org/storie/) e che sono state proposte a testate di settore,
locali e nazionali.”
La Grande Casa scs, inoltre, ha ottenuto il rating di Welfare Champion. La classe Welfare Champion identifica il gruppo delle migliori PMI nel welfare aziendale: quest’anno saranno 78 su un totale di oltre 4.000 imprese partecipanti. In base alla definizione adottata da Welfare Index PMI, il riconoscimento di Welfare Champion viene assegnato alle “Imprese con un sistema di welfare aziendale caratterizzato da ampiezza molto rilevante (con iniziative in almeno 8 aree secondo la classificazione Welfare Index PMI), intensità elevata (normalmente più di un'iniziativa per area anche oltre le misure previste dai contratti collettivi nazionali), orientamento all'innovazione sociale, rilevante impegno economico-organizzativo e sistematico coinvolgimento dei lavoratori.”
Nell’edizione 2019 del Premio, La Grande Casa si era aggiudicata invece la menzione speciale “Welfare al femminile” per il progetto “Dai retta alla mamma”, come riconoscimento per la grande attenzione per la conciliazione vita-lavoro delle proprie socie e lavoratrici, in particolare per le neo-mamme al rientro dalla maternità. In cooperativa l’85% della forza lavoro è costituito da donne ed è sempre stato importante riconoscere alle madri il diritto di prendersi cura della propria famiglia, con una particolare attenzione ai turni di lavoro e alla tipologia di servizio (servizi in fascia diurna).
La Grande Casa scs nasce nel 1989 con l’obiettivo di favorire e promuovere diritti, sostenere e rispettare ogni singolo progetto di vita, favorire l’integrazione sociale e lavorativa delle persone più fragili. Operiamo in favore di donne, minorenni e famiglie, giovani, migranti e comunità locale nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como e Lecco. Ogni giorno accogliamo: 55 bambini e ragazzi nelle comunità residenziali, 50 mamme con bambini o donne sole nelle case di accoglienza, di protezione sociale o di l’avvio all’autonomia, 30 migranti, 10 minorenni migranti soli, 50 bambini e ragazzi nelle comunità diurne, 60 ragazzi nei centri adolescenti e centri di aggregazione giovanile, 120 progetti di affido familiare, 100 bambini nei servizi prima infanzia (nido e scuola dell’infanzia). Nel 2019 abbiamo lavorato con 11.271 persone: 2.318 famiglie nei servizi di conciliazione e per l’infanzia e nei servizi di psicoterapia e supporto familiare 1.639 famiglie fragili nei servizi educativi domiciliari, nei servizi affidi, nelle comunità residenziali e diurne 5.226 studenti e studenti con disabilità nelle scuole 1.130 giovani nei centri di aggregazione e nei progetti di protagonismo giovanile 165 donne nei servizi dedicati alla maternità, nelle case rifugio e di protezione sociale 37 migranti nei progetti di accoglienza per adulti e minorenni 600 persone nelle proposte educative e aggregative per le famiglie e il territorio 606 persone nei servizi di tutela 100 persone nei servizi di accompagnamento al lavoro.