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“MARCEGAGLIA, LA RESA DEI LAVORATORI AL TRASFERIMENTO È QUASI RIUSCITA…”

Dai rappresentanti sindacali Fiom all’interno dell’azienda Marcegaglia riceviamo e pubblichiamo:

Redazione
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Dai rappresentanti sindacali Fiom all’interno dell’azienda Marcegaglia riceviamo e pubblichiamo:

“61 operai hanno consegnato il modulo di accettazione del trasferimento a Pozzolo Formigaro. 61 operai hanno già conciliato il proprio licenziamento. C’è scritto sull’accordo, entro due mesi dal primo giorno di trasferimento si può andar via da Pozzolo, ma se si va via si accetta incentivo e mobilità che si traduce in disoccupazione. La maggior parte di loro va a provare… ciò vuol dire che buona parte si auto-licenzierà! 12 o 13 ore al giorno in ballo per fare 8 ore di lavoro sono difficilissime da gestire…

Facciamo presente, a voi 61, che con furbizia eravamo riusciti nel penultimo incontro a far verbalizzare una clausola che vi garantiva i bonus (indennità trasporto, turni, pannelli ecc…) a vita, sotto la voce “superminimo individuale non assorbibile”. L’azienda se n’è accorta e si è affrettata a far firmare un altro verbale in cui si metteva in discussione questo punto.

Potete notare, infatti, che l’ultimo verbale di riunione è stato sottoscritto solo da 3 delegati Rsu e non da FIM e UILM. Con la voce che propone l’azienda “indennità di trasferimento” una volta che il luogo di lavoro sarà definitivamente Pozzolo i bonus potranno essere immediatamente ridiscussi e cancellati.

61 sistemati, 23 vanno a Milano, fa 84… 82 esuberi ancora. Con l’incentivo tanti vanno via, ci assicurano.

Ma la domanda è (parafrasando la FIM): quanti licenziamenti produrrà questo accordo? Tantissimi se andiamo avanti così. Chi ha già un altro lavoro a tempo indeterminato farà bene a prendersi il modico incentivo e andare ma chi non lo ha non deve rischiare!

Dobbiamo stare qui, tutti assieme, a pretendere posti di lavoro veri negli stabilimenti limitrofi a Milano di Marcegaglia. Finché sotto ai nostri piedi ci sarà questo terreno (che è l’unico vero motivo del trasferimento) avremo margini di trattativa!

È chiaro che i Paladini dell’accordo, che si affrettano a modificare dopo soli cinque giorni accordi che prevedevano condizioni di miglior favore, vi continueranno a dire che non è così! Ma voi potete scegliere di non dargli retta per una volta!!”

FIOM – Marcegaglia Milano

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