In data 07/11/2023 presso il comando della Polizia Locale di Sesto San Giovanni si è tenuto un incontro tra il Comitato Cittadini Quartiere Rondó-Torretta e l'amministrazione comunale rappresenta dall'assessore alla Polizia Locale Luca Nisco, unitamente alla consigliera comunale Nicoletta Pini e che per la polizia locale ha visto la presenza del neo Comandante Luca Zenobio assieme al Commissario di Polizia Locale e coordinatore Carmelo La Grotteria. L'occasione è stata gradita per portare i saluti del Comitato Cittadini Quartiere Rondó-Torretta al neo Comandante Luca Zenobio.
Oggetto dell’incontro i problemi della sicurezza nel quartiere Rondò Torretta, le misure messe in atto e quelle in via di attuazione e sviluppo. L'assessore alla Polizia Locale ha illustrato ai rappresentanti del comitato quanto fin qui fatto e quanto in via di attuazione a riguardo della sempre maggiore presenza di forze di polizia nelle vie del quartiere e dell'aumento dei controlli e del controllo del territorio. Facendo riferimento alle proposte avanzate da questo comitato e alle località oggetto di problematicità da noi segnalate già in sede di commissione consiliare del 10 ottobre, l'assessore ha evidenziato che molte tra queste località sono state attenzionate. In particolare l'amministrazione , riferisce Nisco in riferimento alla proposta di richiedere la presenza di maggiori forze dell'ordine da distaccare sul territorio in sede prefettizia,si è mossa in tal senso, trovando accoglimento della richiesta. Pertanto già dalla giornata del 06/11/2023 nel quartiere vi è il pattugliamento congiunto di Carabinieri e Polizia Locale ai quali riferisce sempre l'assessore vi sono garanzie che si aggiungerà presto anche personale della Polizia di Stato.
Il Comandante insediatosi da pochi giorni ha espresso la volontà di collaborare con i comitati e le associazioni di cittadini, preziose a suo dire per segnalare ed evidenziare le problematiche del territorio in cui vivono ma occorrerà mettere a sistema tale collaborazione o ascolto continuo della cittadinanza e dei comitati nella maniera più proficua. A tal scopo e per creare una mappatura dei problemi del quartiere,da noi caldeggiata e per studiare tutte le iniziative lo stesso ha chiesto del tempo, che ovviamente è indispensabile,essendo giunto da poco in citta. Il comitato ha effettivamente constatato, in particolare negli ultimi giorni, la presenza congiunta di Polizia Locale e Carabinieri. Tuttavia abbiamo ribadito che ancora tanto c'è da fare e che tale presidio del territorio dovrebbe essere stabilizzato, garantendo una copertura e un pattugliamento dell'intero quartiere, e non solo della Piazza Trento e Trieste, in maniera continua, almeno negli orari maggiormente problematici, ovvero dal pomeriggio alla notte, anche attraverso un pattugliamento dinamico del quartiere e non solo mediante stazionamenti. Tale necessità ha trovato d'accordo anche Assessore e Comandante.
L'assessore, il Comandante e i rappresentanti del comitato hanno concordato che il problema va affrontato attraverso interventi di vario genere: controlli di polizia, presidio del territorio ed anche tramite il riempimento degli spazi degradati attraverso la collaborazione delle associazioni del territorio e degli esercizi commerciali attraverso dehor e occupazioni suolo tramite tavolini Abbiamo inoltre espresso la necessità di aprire un confronto anche sul tema delle occupazioni suolo pubblico, commerciali e associazionistiche, le quali debbano essere agevolate anche attraverso una decontribuzione ove possibile affinché possano occupare e rivitalizzare i luoghi degradati, come aspetto correlato alla sicurezza e al presidio del territorio. Si è concordato circa il fatto che laddove ci fossero nel quartiere altre realtà di intrattenimento problematiche (vedasi il caso Vip in via Granelli recentemente chiuso dal Questore) che anche involontariamente offrissero spunto per la presenza in quartiere di individui problematici, queste dovranno essere oggetto di controlli similmente a quanto accaduto per il Vip, fino alla revoca della licenza, laddove la questura dovesse ritenerlo opportuno, secondo quanto previsto dalle norme vigenti.
Abbiamo inoltre ribadito che nel lungo periodo il solo pattugliamento del territorio in assenza di politiche adeguate di mediazione culturale e di coesione sociale non potranno mitigare durevolmente il fenomeno dell'insicurezza, della microcriminalità e del degrado necessitando un approccio multi disciplinare e multi assessorile nell'ambito di tavoli periodici che coinvolgano unitariamente i comitati, gli assessori e le opposizioni. Su questi temi e su quelli dei controlli nella loro declinazione pratica noi continueremo a vigilare e a portare avanti le nostre proposte affinché rispecchino le attese e le necessità dei cittadini e del quartiere e producano i risultati attesi, garantendo la presenza a rappresentanza del quartiere in sede di tavoli di lavoro e confronti.
Questo comitato continuerà la propria azione propulsiva, di stimolo e collaborazione con tutte le realtà politiche, sociali e amministrative nell'ambito di futuri tavoli e incontri, fornendo la propria fattiva collaborazione per l'organizzazione di incontri, discussioni aperte alla cittadinanza, animazione e riempimento degli spazi tramite l'organizzazione di iniziative di intrattenimento, cultura e di prevenzione.