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Comitato Scientifico per Sesto Capitale: “LA CITTÀ: COMUNITÀ DI COMUNITÀ. Dialogo, rispetto, tolleranza”.

Comunicato stampa

Redazione
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Da Comitato Scientifico Sesto Capitale riceviamo e pubblichiamo:


Un generale accordo perché esponenti e fedeli delle diverse comunità religiose presenti a Sesto San Giovanni partecipino in iniziative comuni per rendere la città più salubre, più sicura, più vivile per tutti. Questo in sintesi il risultato dell'incontro dal titolo "La città: comunità di comunità – Dialogo rispetto,, tolleranza" svoltosi ieri, venerdì 15 novembre, presso il salone parrocchiale della chiesa della Resurrezione di Gesù a Sesto. Di fronte a una numerosa platea di partecipanti hanno dialogato tra loro Paolo Vino, imprenditore, già Consigliere comunale, tra gli iniziatori del gruppo che ha organizzato l'incontro cioè il Comitato Scientifico per Sesto Capitale del BenEssere; Giovanni Campagnano, medico chirurgo e esponente del Forum delle Religioni di Milano, Massimo Feré, coordinatore della Commissione per il dialogo interreligioso ed ecumenico del Decanato di Sesto San Giovanni, Abdullah Tchina, imam di Sesto e direttore del Centro culturale islamico, Samuele Pellerino, pastore della Chiesa Evangelica Pentacostale "Sorgente di Vita", Nunnei Russo, esponente della comunità buddista tibetana Kunpen Lama Gangchen, e Don Pietro Lorenzo Maggioni, docente di Teologia delle religioni nel Seminario di Venegono e nell'Università Cattolica.
Nell'accogliere gli intervenuti, don Luciano Angaroni ha invitato i relatori a guardare al futuro, alla città che si desidera, evidenziando che tale sguardo "non è utopico, poiché già nel presente l'incontro tra le religioni in Sesto è attivo e generatore di idee per il benessere delle persone".
Nelle parole di tutti i relatori è emersa, forte, la necessità che la società ritrovi un orientamento alla vita spirituale, he è coltivato nelle diverse comunità religiose ma che si auspica possa diffondersi sempre più ampiamente nella comunità sestese. Al di là delle differenze, tutte le religioni sono indirizzate a favorire spazi comuni che consentano alle persone di crescere nel rispetto e nel reciproco aiuto.
Una particolare accentuazione è emersa in merito alla necessità di un luogo di culto degno di questo nome per la comunità islamica, la più numericamente consistente in Sesto dopo quella cattolica, che peraltro con la comunità cattolica da anni ha aperto un ampio dialogo fondato sulla reciprocità, con iniziativa comuni che si svolgono regolarmente nei momenti più significativi per le due religioni.
Rispettiamo le differenze, e collaboriamo per rendere la città in cui viviamo più bella e accogliente: questo il messaggio emerso da tutti gli intervenuti.

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Ufficio stampa Comitato Scientifico per Sesto Capitale
 

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