Paolo Vino, segretario politico e leader dei Giovani Sestesi e della Lista Popolare X Sesto, ha presentato un esposto formale al Prefetto per denunciare l’uso strumentale e politicamente orientato del gonfalone comunale da parte del Sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.
“È inaccettabile che un simbolo che rappresenta l’intera comunità cittadina venga piegato a logiche di propaganda personale o di partito”, dichiara Vino, che sottolinea come tale comportamento non solo sia inopportuno, ma profondamente irrispettoso nei confronti dell’istituzione e dei cittadini di ogni orientamento politico.
Secondo quanto riportato nella segnalazione, il Sindaco avrebbe più volte esibito il gonfalone del Comune in contesti che nulla hanno a che vedere con le funzioni istituzionali, trasformandolo di fatto in un megafono per la propria parte politica. Un uso che, secondo Vino, “confonde volutamente il ruolo super partes delle istituzioni con la propaganda di parte, nel tentativo di legittimare le proprie posizioni politiche attribuendo loro una finta unanimità cittadina”.
“È un atteggiamento grave – continua il segretario politico – che mina il principio di neutralità delle istituzioni pubbliche e offende il senso di appartenenza collettiva. Il gonfalone non è uno strumento di campagna elettorale”.
Paolo Vino ha quindi chiesto l’intervento della Prefettura affinché venga verificato e sia fatta chiarezza sull’utilizzo improprio dei simboli istituzionali da parte dell’amministrazione comunale.
“La città merita rispetto – conclude Vino – e il primo a doverlo dimostrare dovrebbe essere proprio il Sindaco”.
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Lista Civica Giovani Sestesi
Lista Popolare X Sesto