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Grande successo per l’esordio dell’associazione “Sesto Capitale – Città del Benessere”

Comunicato stampa

Redazione
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Da Sesto Capitale riceviamo e pubblichiamo:

Una serata al di sopra delle aspettative ha segnato l’esordio ufficiale dell’associazione Sesto Capitale – Città del Benessere, che ha registrato una sala gremita e un pubblico attento e partecipe. L’incontro, dedicato alla presentazione di missione, obiettivi e progetti dell’associazione, ha offerto numerosi spunti di riflessione grazie agli interventi di figure di primo piano nel campo dell’urbanistica, della rigenerazione urbana e dell’imprenditoria locale.
Dopo i saluti introduttivi della presidente Jessica Astolfi, sono intervenuti:
   • Gianni Verga, già assessore all’Urbanistica della Regione Lombardia;
   • Avv. Bruno Santamaria, esperto in diritto urbanistico;
   • Massimiliano Pulici, responsabile e consulente per infrastrutture e rigenerazione urbana di Cassa Depositi e Prestiti;
   • Paolo Vino, imprenditore sestese e cofondatore dell’associazione;
   • Claudio Fraconti, imprenditore sestese, già presidente dell’Associazione Imprenditori Nord Milano.
Gli interventi hanno delineato proposte e una visione ampia e articolata sulle prospettive di sviluppo urbano e sociale di Sesto San Giovanni, stimolando un vivace confronto con la platea. Numerosi cittadini hanno preso la parola, condividendo idee, osservazioni e proposte: un segnale chiaro della forte volontà di partecipazione attiva della comunità.
Sono stati anche presentati e discussi diversi plastici che illustrano concreti interventi urbanistici pensati per diversi quartieri sestesi, realizzabili in breve tempo e con la modalità della partecipazione pubblico-privato (investimenti privati su concessione pubblica senza esborso per le casse comunali ma con finalità sociali e in condizioni in cui la proprietà resta pubblica).
«Questo è solo l’inizio» ha dichiarato Paolo Vino. «Nasce così il Cantiere Marzorati e, nel 2026, il nostro impegno sarà quello di andare quartiere per quartiere per presentare le nostre iniziative, far conoscere i progetti ai cittadini e raccogliere i loro suggerimenti e bisogni. Serve un’accelerazione: la città ha già pagato un prezzo altissimo con quasi trent’anni di fermo delle aree dismesse. La politica insieme altre figure rappresentative sul territorio devono tornare protagoniste, credo che la prossima amministrazione dovrà essere composta soprattutto da competenze, oltre che da appartenenze. Abbiamo bisogno di restituire alla nostra città una visione e un progetto, capaci di ridare un nuovo volto a Sesto San Giovanni, senza rischiare di diventare uno dei quartieri periferici della Città Metropolitana».

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