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Il sindaco e quella maglietta...

Comunicato stampa

Redazione
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Dalla Lista Civica Giovani Sestesi e Lista Popolare X Sesto riceviamo e pubblichiamo:



L’altra mattina il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, si è presentato sul cantiere dell’ex Impregilo esponendo una maglietta con la scritta “Dai cazzo”.
Soltanto pochi anni fa se un rappresentante istituzionale avesse fatto una cosa del genere, sarebbe stato costretto a scusarsi con i suoi cittadini e gli elettori, oggi si pavoneggia sui social come una star, convinto di aver fatto una cosa interessante.
Sindaco, quelle parole dovremmo pronunciarle noi per ribadire quanto siete inadeguati. Non lo facciamo per educazione e rispetto delle istituzioni.
Ci troviamo in una città che negli ultimi 10 anni è costantemente degradata. Più brutta, più sporca, sempre più priva di servizi. Con i suoi atteggiamenti da bullo, il sindaco Roberto Di Stefano ha di fatto sfrattato associazioni e cancellato tradizioni. Ha calpestato la sestesità, riducendo tutto a un fenomeno da baraccone.
Quanto è caduta in basso la nostra politica? Come ama dire la destra “noi siamo stati votati”. È vero, la democrazia ci impone di rispettare il volere dei cittadini. Ma imporrebbe anche ai rappresentati delle istituzioni di rappresentarle con dignità e con rispetto. Invece, a Sesto San Giovanni, tutto questo viene costantemente violato da una classe politica che non è più in grado di distinguere il bene dal male. Che predilige la notorietà e gli “interessi” personali a quelli della comunità e della città stessa.
Sindaco, che dire, se avesse un minimo di dignità si dimetterebbe subito chiedendo scusa ai sestesi. Invece, vediamo che rimane al so posto, esponendo con orgoglio una maglietta con scritto: “Dai cazzo”. Ogni altra parola è inutile.

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PAOLO VINO
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi e Lista Popolare X Sesto

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