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Una mozione per evitare lo sgombero di “Aldo dice 26x1”

Moreno Nossa (capogruppo SEL) e Giacomo Feltrin (capogruppo FdS) sul caso "Aldo dice 26x1"

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Dai capigruppo Moreno Nossa (capogruppo SEL) e Giacomo Feltrin (capogruppo FdS) riceviamo e pubblichiamo:

Sesto San Giovanni, come altri comuni definiti a tensione abitativa, sta vivendo un’emergenza abitativa dalle dimensioni sempre più allarmanti; la perdita dell’alloggio e’ un tema angosciante e destabilizzante che rischia di minare i concetti stessi di civiltà e coesione sociale.

Sesto San Giovanni ha una lunga tradizione di tutela del diritto all'abitazione per l’insieme della popolazione, ma le risposte che l’amministrazione ha messo in atto, purtroppo risultano insufficienti a coprire le domande di alloggi necessari, mentre diversi edifici presenti sul territorio sono completamente abbandonati, creando spesso un problema di decoro e di ordine pubblico.
Le linee programmatiche del sindaco, al capitolo “Il comune e il diritto ad abitare: le politiche della casa” recitano: ”Occorre sviluppare un'analisi continua del quadro demografico ed una lettura attenta dei bisogni abitativi, che permetta di pianificare con efficacia lo sviluppo urbano, dando risposte concrete alle diverse necessità”, tant’è che il Consiglio Comunale in una seduta del 2014, ha dato mandato alla Giunta di attivare urgentemente un tavolo sociale metropolitano, relativo alle politiche abitative e per il riutilizzo degli edifici dismessi e noi riteniamo che l'esperienza sociale e culturale del residence sociale “Aldo dice 26x1” all'interno degli uffici ex‐Alitalia, debba essere riconosciuta e difesa perché sta indicando, pur con la forzatura dell’occupazione, la strada del riutilizzo degli stabili abbandonati che si può percorrere nella legalità.

Con una mozione presentata il 22 marzo in Consiglio Comunale dai gruppi della Federazione della Sinistra e di Sinistra Ecologia e Libertà chiediamo che coerentemente con le linee programmatiche, il Sindaco, la giunta esprimano solidarietà all'esperienza del residence sociale “Aldo dice 26x1” e si impegnino a sensibilizzare il Prefetto e il Sindaco Metropolitano e contemporaneamente operino per una mediazione favorevole all’esperienza maturata dalle associazioni che animano lo stabile con “Alitalia Linee aeree S.p.A” per scongiurare uno sgombero che sembra imminente.
 

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