PENSIONI - BONI: “IN SICILIA NORME AD HOC SUL SISTEMA PENSIONISTICO”
In merito ai privilegi pensionistici di cui godono i dipendenti pubblici
della Regione Sicilia, è intervenuto il Segretario provinciale della
Lega Nord di Milano, Davide Boni:
“Come al solito – commenta Boni – c’è chi ha paura di ammettere
che nel bel Paese le regole non sono uguali per tutti e mentre le
Regioni più produttive cercano in ogni modo di reperire risorse
garantendo i servizi e continuando a versa tasse allo Stato centrale,
altrove si creano norme ad hoc per evitare di dichiarare il fallimento
della gestione regionale”.
“In Sicilia, Regione a Statuto speciale, i debiti hanno raggiunto gli
oltre 5 miliardi di euro, - spiega Boni – il rapporto tra personale
non dirigenziale e dirigenti è elevatissimo, con una spesa pubblica che
tocca cifre folli. La cosa più assurda è che ora, benchè viga in
Italia la scellerata legge Fornero, in Sicilia si consente
tranquillamente a migliaia di dipendenti di andare in pensione seguendo
le norme precedenti”.
“Un privilegio – sottolinea Boni - che è stato esteso anche ai
dipendenti delle società partecipate e delle camere di commercio. Una
gestione pessima, che evidenzia come in questo Paese ci siano due
sistemi molto chiari: quello che di chi produce e subisce ogni tipo di
vessazione dallo Stato centrale e quello di chi continua a sperperare e
mandare in rosso le casse regionali, segnando per sempre il futuro delle
nuove generazioni”.
“Tutto questo – conclude Boni – mentre qualcuno preferisce
chiudere gli occhi dinanzi a situazioni come queste, per poi puntare
sempre il dito contro le Regioni più virtuose, come la Lombardia o il
Veneto, che si sono sempre fatte carico dei problemi di tutte le altre
amministrazioni regionali, pagando troppo spesso per l’incapacità
amministrativa di una certa classe politica”.
Comunicato Stampa
Lega Nord