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Preoccupazione per i nuovi tagli dei presidi di polizia dopo che Sesto ha già perso la Polfer

redazione
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l S.A.P. Sindacato Autonomo di Polizia esprime il proprio disappunto e manifesta preoccupazione per il progetto proposto dal Dipartimento della P.S., per la chiusura di oltre 250 uffici di polizia, il declassamento e l’accorpamento di altri, su tutto il territorio nazionale. La Lombardia pagherebbe un insostenibile contributo in tal senso, con la chiusura di ben 19 Uffici,  di cui 1 Commissariato di P.S. (Treviglio – BG -), 7 Sezioni di Polizia Postale (Bergamo, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese) 3 Distaccamenti di Polizia Stradale più 1 Reparto con competenza autostradale (Iseo, Salò  (BS)  Arcore (MI -), 4 Posti di Polizia Ferroviaria (Ostiglia  -MN -, Mortara  -PV – Sondrio e Luino – VA -) oltre a 3 sottosezioni che verrebbero declassate -, 2 Squadre Nautiche (Como e Pavia) ed 1 Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea (Montichiari  -BS -).

In un momento storico in cui la domanda di sicurezza dei cittadini aumenta in conseguenza di un dissesto politico e della crisi economica che alimentano l’incertezza e non danno garanzie per il futuro, il Governo del Paese risponde con una razionalizzazione delle risorse umane ed economiche destinate alle Forze dell’Ordine che si sta traducendo in un progettodi chiusura e di ridimensionamento degli Uffici di Polizia. Sono anni che il S.A.P. denuncia questo pericolo e con forza respinge l’ennesimo tentativo di far gravare le inadempienze e l’inadeguatezza di coloro che, in nome di una pretesa “spending review”, colpiscono indiscriminatamente il Comparto Sicurezza con tagli lineari e provvedimenti di discutibile portata in danno dei Cittadini che hanno il diritto di vivere in unPaese sicuro.

Infatti, i provvedimenti di contenimento e riduzione della spesa pubblica che questo Paese ed il Comparto Sicurezza e Difesa in particolare non possono continuare a sopportare senza una razionale programmazione, pena la riduzione dell’efficienza del servizio al Cittadino, stanno già manifestando conseguenze insostenibili in termini di dotazioni, mezzi e nei confronti di organici delle Forze di Polizia già risicati. La Lombardia, con Milano capofila, si appresta a vivere importanti appuntamenti istituzionali (semestre di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea) e l’evento espositivo EXPO 2015.

Un sistema sicurezza già provato, non può sostenere un surplus di impegno – al fine di garantire il sereno e regolare svolgimento di tali appuntamenti – con il disimpegno di Uffici della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria che a fronte di un incremento delle infrastrutture viabilistiche e del trasporto pubblico già sviluppato (Alta Velocità, Grandi Stazioni ferroviarie, etc.), dovranno fornire il loro miglior contributo per consentire la regolazione e la tutela dei flussi di visitatori e delle presenze di autorità ed ospiti istituzionali.

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