Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

MILANO  -  A IRRIGARE IL CALCETTO CI PENSA IL POZZO DI PRIMA FALDA

Gruppo CAP lancia la campagna “Diamo un calcio allo spreco” per salvaguardare l’acqua potabile presso le strutture sportive

Condividi su:

MILANO  -  A IRRIGARE IL CALCETTO CI PENSA IL POZZO DI PRIMA FALDA


Gruppo CAP lancia la campagna “Diamo un calcio allo spreco” per salvaguardare l’acqua potabile presso le strutture sportive. Benefici per l’ambiente e la bolletta

Sabato 10 settembre alle 09.30 inaugurazione a Solaro

La pratica sportiva? Meglio se, oltre alla salute, preserva l’ambiente. È con questo spirito che i l Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato sul territorio della Città Metropolitana di Milano, ha realizzato sul territorio del Comune di Solaro un pozzo di prima falda per irrigare il campo sportivo Gaetano Scirea di corso Berlinguer, evitando di utilizzare, come di solito avviene, l’acqua potabile. Con l’inaugurazione dell’impianto ha inoltre lanciato la campagna Diamo un calcio allo spreco: l’obiettivo è, attraverso i giovani calciatori e il loro pubblico, sensibilizzare i cittadini sull’uso razionale delle risorse idriche.

Appuntamento per l’inaugurazione del pozzo di Solaro sabato 10 settembre alle 9.30 al campo sportivo Gaetano Scirea, in corso Berlinguer, alla presenza del sindaco, Diego Manenti e del presidente del Gruppo CAP Alessandro Russo.

“Evitando l’impiego di acqua di rete per gli usi non potabili si diminuisce lo sfruttamento delle risorse acquifere profonde, si aumenta la disponibilità di acqua potabile fornita dall’acquedotto e destinata al consumo umano e si contribuisce alla protezione attiva delle falde profonde - spiega Alessandro Russo, Presidente di Gruppo CAP -. Inoltre si riducono i costi per la collettività, perché l’acqua potabile costa molto di più”.

 “Siamo molto soddisfatti che Solaro sia tra i primi Comuni della Città Metropolitana ad utilizzare un pozzo di prima falda per irrigare il verde nel proprio Centro Sportivo– aggiunge il sindaco Diego Manenti -. Evitare l’uso di acqua potabile è un segno concreto ed importante di attenzione ambientale oltre che di riduzione dei costi di gestione delle strutture, tema questo su cui come Amministrazione locale abbiamo alzato il livello di attenzione per migliorare l’efficienza dei servizi erogati alla cittadinanza. Il pozzo di prima falda è dunque un altro tassello che a Solaro aggiungiamo alla sostenibilità del bene pubblico.” Sembra incredibile, ma la maggior parte dei campi sportivi viene irrigata utilizzando preziosa acqua potabile. Per questo dal 2013 il Gruppo CAP propone ai Comuni un’alternativa: pozzi realizzati ad hoc che peschino l’acqua dalla falda più superficiale. Si tratta di acqua che non può essere bevuta, ma è ottima per irrigare i campi da calcio e le aree verdi in genere quali orti, parchi e giardini. I pozzi sono realizzati tutti con lo stesso diametro ma con profondità diverse in base alla distanza a cui si trova la prima falda. In tutti viene istallata una pompa che garantisce la portata massima di 15 litri al secondo.

Una soluzione che permette di non dilapidare l’acqua di ottima qualità degli acquedotti e, al contempo, riduce sensibilmente i costi delle strutture gestite dalle associazioni sportive. Normalmente a un Comune l'innaffiamento di un campo da calcio costa dai 2.500 ai 4.000 euro all'anno. Con un pozzo di prima falda il costo si abbatte a soli 133 euro, il canone annuo dovuto alla Regione Lombardia.

 La campagna di sensibilizzazione, che sarà attivata sul territorio della Città metropolitana, prevede Borracce per gli atleti, striscioni per i campi sportivi, locandine e volantini: strumenti che serviranno a spiegare ai cittadini come e perché il loro campo da calcio è verde e ben mantenuto grazie a un pozzo di prima falda.

Ad oggi il Gruppo CAP ha realizzato per vari usi già 45 pozzi di prima falda, che formano una rete di efficienza dell’area metropolitana. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati trivellati a Garbagnate Milanese, Pioltello e Zibido San Giacomo. Altri 51 sono in arrivo. In 5 comuni i lavori sono in corso: Cerro Maggiore, Garbagnate, Inveruno, Siziano, Inzago. 17 saranno conclusi entro la fine del 2016: oltre a Solaro, Locate Triulzi, Binasco, Truccazzano, Legnano, Cesano Boscone, Vaprio D'adda, Magnago, Lacchiarella, Liscate, Grezzago, Canegrate, Villacortese, Pero, San Vittore Olona, Sesto San Giovanni, Miradolo Terme. Nel triennio 2017-2019 ne sono stati già pianificati altri 29.


Gruppo CAP

 Il Gruppo CAP è una realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città Metropolitana di Milano e in diversi altri comuni delle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como secondo il modello in house providing, cioè garantendo il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Attraverso un know how ultradecennale e le competenze del proprio personale coniuga la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale del servizio idrico in grado di realizzare investimenti sul territorio e di accrescere la conoscenza attraverso strumenti informatici. Gestore unico della provincia di Milano per dimensione e patrimonio il Gruppo CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale.


Settembre 2016

Condividi su:

Seguici su Facebook