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RIVOLTA (PD) RISPONDE ALLA PROVOCAZIONE DI NITTO (COMITATO POPOLARE)

COMUNICATO STAMPA

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Da Andrea Rivolta (PD e vicesindaco di Sesto San Giovanni) riceviamo e pubblichiamo:

“In merito ad un commento pubblico del Presidente della Polisportiva Geas Antonio Nitto, il Vicesindaco e Assessore allo sport Andrea Rivolta commenta: “Sesto San Giovanni è da sempre conosciuta come la città dello sport per tutti, eppure in troppi casi questo diritto per i disabili è stato negato.

Negli ultimi anni, grazie al lavoro di alcune società sportive e cooperative sociali, sono iniziate esperienze molto positive in tal senso: il campo Dordoni, gestito dal Geas atletica, è il luogo dove si allenano atleti paralimpici provenienti da tutta Italia; le piscine comunali sono utilizzate da anni dagli utenti dei CDD e da altre realtà che lavorano con la disabilità, così come il Tennis Club Sesto; il Baskin, gestito dalla cooperativa Icaro 2000 con il sostegno di tutte le società di basket sestesi, ha registrato per il secondo anno il tutto esaurito.

Da quest’anno si è aggiunta poi la bella esperienza della boccia paralimpica, che utilizza una delle palestre comunali: in seguito ad una giornata dimostrativa organizzata lo scorso anno dall’Amministrazione comunale insieme alla Icaro 2000, una società del sud Milano ha chiesto di utilizzare le nostre palestre per soddisfare le esigenze degli atleti del nord Milano.

Di fronte a tutto questo impegno, trovo svilente che il presidente di una polisportiva, per ragioni di schieramento politico, decida di fare sua la causa della bocciofila Falck - chiusa dall’Amministrazione per i suoi enormi costi di gestione, che gravavano su tutti i cittadini a fronte di un’utenza esigua - e, nel farlo, usi strumentalmente il corso di boccia paralimpica.

Due domande: l’opinione espressa da Nitto è dettata da ragioni personali oppure è condivisa da tutta la polisportiva? E poi, era proprio necessario sporcare una bella cosa come la boccia paralimpica per sostenere la propria causa, quasi che le sue ragioni fossero troppo deboli per sostenersi da sole?

Invito Antonio Nitto ad assistere con me ad una partita di baskin e ad una di boccia paralimpica. Forse, alla fine, concorderà con me che in un momento in cui i comuni hanno poche risorse le priorità cambiano e ci sono diritti che vanno tutelati maggiormente di altri”.

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