Dall'Unione inquilini di Sesto riceviamo e pubblichiamo:
"L'Agenzia per la Casa di Sesto aveva finora garantito alle famiglie con minori sotto sfratto una sistemazione, invece il 23 Gennaio prossimo la famiglia del Sig. XXXXXXX composta da 2 genitori e 4 figli minori subirà uno sfratto esecutivo e l'Agenzia per la Casa gli ha comunicato che non potrà dare loro nessuna sistemazione in quanto gli stessi alberghi fuori Sesto , finora utilizzati per sistemare “temporaneamente “ le sole famiglie con figli minori , sono pieni.
Il papà di questa famiglia ha perso , come tante persone in questi anni , il lavoro e non é riuscito più a trovarne un altro. La disoccupazione è terminata a Dicembre 2016 e da allora si è rivolto alla Caritas, che lo aiuta a sopravvivere e che ha fatto anche da tramite con l'Agenzia Casa di Sesto per trovare una sistemazione alla famiglia, ricevendo però una risposta negativa . Il Sig. ha anche presentato tramite il nostro Sindacato una domanda di emergenza che permette l'assegnazione di un alloggio in tempi brevi in caso di particolari situazioni di emergenza, come lo sfratto ( art.14/15 R.R. 01/04 della Legge Regionale 27/2009 )
Le commissioni che valutano queste domande dovrebbero essere convocate regolarmente dal Comune e vi partecipano l'Assessore con delega alle Politiche Abitative, alcuni Consiglieri Comunali, l'Aler, i Sindacati Casa, il Segretariato Sociale, il Responsabile Agenzia Casa però è da Maggio 2016 che non si riuniscono , nonostante siano state protocollate altre domande in emergenza principalmente per sfratto, e il nostro sindacato abbia sollecitato con più di una mail la convocazione senza ottenere risposta.
Quindi oltre a non garantire un diritto sancito dalla Costituzione (art.3 “ È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese) e il non avere una casa costituisce un ostacolo che limita lo sviluppo della persona umana, quindi è un bisogno primario, il Comune ha deciso di non occuparsi neanche più dei minori, violando innumerevoli Leggi Nazionali /Internazionali che li tutelano.
Ribadiamo che la politica che ha intrapreso l'attuale Giunta non sia idonea a risolvere l'attuale emergenza abitativa sia in termini economici (23 nuclei in carico alla Cooperativa Arca per un totale di 35mila euro al mese a fronte dei 34.800 euro al mese per la presa in carico di 58 nuclei in sublocazione ) che in termini umani, costituzionali, legali, in quanto l'utilizzo che fanno delle risorse messe a disposizione non permette di provvedere alla sistemazione di tutti i nuclei in difficoltà ( molti sono per strada ) e da oggi in poi non sarà in grado di garantire più niente a nessuno.
Chiediamo quindi una presa di coscienza più seria e responsabile da parte di questa Giunta sul tema dell'emergenza casa , quindi in concreto la sistemazione del nucleo del Sig. XXXXXX, che senza soluzione lunedì 23 Gennaio si troverà in mezzo alla strada insieme alla moglie e ai suoi 4 figli minori!".
UNIONE INQUILINI Sesto San Giovanni
COMITATO PER IL DIRITTO ALLA CASA E ALLA CITTA' Sesto S. G.