Da Sara Valmaggi (vicepresidente del Consiglio regionale - Pd) riceviamo e pubblichiamo:
"Il Pd ha sempre sostenuto la Città della ricerca e della salute fin dagli albori del progetto. La vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi, replica così alle accuse lanciate al Pd dal candidato sindaco del centro destra di Sesto san Giovanni, Roberto Di Stefano. "In occasione di un incontro sulla Città della salute, tenutosi in città il 17 gennaio scorso - afferma Valmaggi - Di Stefano ha affermato che il Partito Democratico in passato non avrebbe sostenuto il progetto. Ha detto una grande falsità. Benchè la Regione abbia investito risorse, insieme al Governo nazionale, per la realizzazione della nuova struttura, la maggioranza in consiglio regionale, così come l'ex assessore regionale alla Sanità si sono sempre mostrati freddi".
"Al centro destra - continua Valmaggi - che si è unito solo ora ai sostenitori del nuovo polo sanitario diamo il benvenuto, ricordando quanto fatto dal Pd in anni in cui altri ignoravano o peggio disprezzavano il tema.
Già il 15 ottobre del 2012, agli albori del progetto, il gruppo regionale del Pd aveva organizzato un incontro sull'intervento al Pirellone. Pochi giorni dopo, il 5 novembre, promuoveva un convegno al teatro dal Verme, dal titolo “Quando la cura incontra la ricerca”, alla presenza dell'allora ministro della Salute, Renato Balduzzi. L'anno scorso, il 27 febbraio, a Sesto San Giovanni, si è tenuto un incontro sullo sviluppo del territorio con il ministro Maurizio Martina. In quell'occasione il ministro si era impegnato ufficialmente a dare centralità al percorso della Città della Ricerca e della Salute in connessione con Human Technopole 2040, con l'obiettivo di creare un grande polo della ricerca e della cura nella nostra area metropolitana. Tutto questo mentre la Lega sestese diffondeva manifesti in cui si inneggiava al 'taglio della Città della salute'. Più recentemente, il 26 agosto scorso, alla Festa del Pd metropolitano, si è tenuto un confronto sul progetto alla presenza, tra gli altri, della parlamentare del Pd, Daniela Gasparini e dell'allora vice sindaco metropolitano, Eugenio Comincini”.
“Da ultimo - conclude Valmaggi - ma non certo per importanza, il 15 novembre scorso, il Pd ha presentato in consiglio regionale un ordine del giorno, approvato in occasione della discussione del progetto di legge 'Lombardia e ricerca', in cui si chiedeva alla giunta di prevedere 'forme di incentivazione non solo legate al trasferimento dei due istituti ma rivolte anche a start up e imprese che si insedieranno nelle aree adiacenti al fine di favorire lo sviluppo produttivo ed occupazionale di alta professionalità'. Ora Di Stefano ha deciso di ripetere pari pari le proposte del nostro ordine del giorno. Non possiamo che dirci daccordo".