Vengono considerati dei veri e propri caveau in grado di contenere ingenti somme di denaro in piccolo taglio o ovviamente in migliaia di monetine.
Alla chiusura delle stazioni della metro o delle ferrovie, quando i treni si fermano, i ladri della banda entrano in azione cercando di "svaligiare" le macchinette automatiche erogatrici di biglietti.
Un tentativo di furto era già avvenuto pochi giorni fa alla stazione di Cologno Nord , ma nella notte tra sabato e domenica tre uomini sono stati arrestati per il tentativo di furto alla stazione di Sesto Rondò , penultima fermata della M1.
Per fortuna l'allarme è scattato alle 2 di notte e gli agenti di Polizia del Commissariato di Sesto sono stati chiamati a intervenire.
Una porta che conduce ai mezzanini aperta e con la serratura forzata, questa la scena, che hanno rilevato al loro arrivo.
Allertati hanno seguito la procedura dei possibili casi di furto e sono entrati con le armi alla mano.
All'interno del salone dei tornelli hanno trovato 3 uomini seduti a terra sorvegliati a vista dagli uomini del servizio di vigilanza dell’Atm.
Una intera famiglia specializzata nella criminalità locale.
Si tratta di B. V., 45 anni, di suo figlio A. V., di 18 anni e di un loro collaboratore, l’egiziano A. S., 29 anni.
All'interno dei loro zainetti sono stati rinvenuti attrezzi utili per lo scasso quali dei cacciaviti, un piede di porco e dei martelli.
E' lecito supporre che abbiano forzato la porta d'ingresso per sottrarre il denaro presente nelle macchinette.
Sono stati fermati con l’accusa di tentato furto aggravato e detenzione di strumenti atti allo scasso.
Ancora una volta il pronto intervento della vigilanza Atm e l'ausilio della Polizia di Sesto ha reso vano l'operato dei malfattori.