Sesto San Giovanni, come luogo, come posto in cui vivere, è una città che si presta a meraviglia per accogliere persone provenienti da altre realtà territoriali, italiane e non.
In particolare, è una facile destinazione per tutti coloro che, approdati a Milano per svolgere il ruolo di studente presso una delle diverse università sparse per il capoluogo, scelgono Sesto San Giovanni per svariati motivi.
La possibilità di scoprire Sesto attraverso il punto di vista del forestiero ce la regala Lorenzo Fucci, ragazzo di ventanni e studente presso la facoltà di ingegneria al Politecnico di Milano.
Presente a Sesto San Giovanni dal settembre 2013, è giunto dalle nostre parti da Camaiore. Comunica che ci sono state altre occasioni che lo hanno condotto a Sesto; un motivo tra gli altri è stato il concerto dei Planet Funk al Carroponte, nel luglio del 2012.
La realtà trovata a Sesto, dice Lorenzo, è completamente diversa da quella della sua cittadina.
Innanzitutto, dal punto di vista delle infrastrutture, nettamente superiori in numero rispetto a quelle esistenti a Camaiore dove predilige l'aspetto storico del luogo.
I mezzi di trasporto vengono definiti efficienti, e soprattutto la presenza della metropolitana è un elemento di forte positività .
il clima diverso trovato, rispetto a Camaiore, ha determinato tra le altre cose anche il cambiamento dello stile di vita.
Alla domanda: "quali locali di Sesto frequenti", la risposta, spontanea, è stata:
"sicuramente, la pasticceria Grassi che c'è in Piazza Rondò". Una insolita risposta ma fantasiosa e divertente.
Prosegue, elencando le diverse impressioni avute in prima battuta su questa città :
"Sesto è accogliente. E' una città molto carina. Non manca assolutamente nulla (a parte, ovviamente, il mare). Volendo citare dei difetti, mi soffermo sul traffico in viale Monza e lo smog. Una cosa che voglio notificare, è la condizione in cui alcuni edifici anche di grande rilevanza storica si trovano. Ad esempio la Magneti Marelli; sono abbandonati al loro destino. Io le sfrutterei in modo produttivo, valorizzando l'importanza storica dell'edificio o trasformandolo in case popolari.
Ho notato a Sesto una notevole multietnicità . A livello caratteriale è presente una forte variabilità . Credo sia dovuto alle dimensioni della città . Ad esempio nel mio paese, di piccole dimensioni, si tende all'omogeneità caratteriale. Ho conosciuto prevalentemente persone di origini calabrese".