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ASSOCIAZIONE IN SESTO: PER LA PREVENZIONE ED IL BENESSERE PSICOLOGICO

INTERVISTA CON UNA BELLA REALTÀ CITTADINA

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Da qualche anno a Sesto San Giovanni a due passi dalla fermata della metro Sesto Rondò c'è l'associazione IN SESTO che promuove progetti ed interventi alla cittadinanza nei vari contesti del territorio sestese (educativi, scolastici, culturali ecc, sulla prevenzione delle nuove patologie, dipendenze e del disagio del singolo e della famiglia). Propone progetti di informazione e promozione del benessere psicologico rivolti alla donna nelle varie fasi del ciclo di vita (in modo particolare gravidanza, maternità e menopausa) e alla prevenzione dei fenomeni di stalking, abuso e maltrattamento nella coppia. 

La mattina di lunedi 4 dicembre abbiamo incontrato la dott.ssa MONICA TESSAROLO (Presidente dell'associazione IN SESTO) che ci ha parlato del loro rapporto con la città di Sesto San Giovanni e con i suoi cittadini, ci ha raccontato il tipo di attività che svolgono ed i loro obiettivi futuri. Ringraziamo ancora la presidente e l'associazione IN SESTO per la gentilezza e la disponibilità che ci hanno dimostrato. 

DOMANDA: Conosciamo l'associazione IN SESTO: innanzitutto perchè la scelta di questo nome?

RISPOSTA: "Il nome è stato scelto perchè volevamo contraddistinguerci nell'identità dell'associazione. Il significato è duplice: da un lato volevamo dare un senso di territorialità alla nostra mission (ovvero un'associazione che opera su Sesto San Giovanni), e dall'altro lato volevamo sottolineare l'aspetto della promozione sociale che la nostra associazione porta avanti (ovvero sviluppare la cultura psicologica del benessere, della prevenzione e della promozione sociale sul territorio; da qui l'idea di essere "messi in sesto"), Questa doppia accezione ha un ottimo riscontro fra i sestesi perchè si ricordano facilmente di noi.


DOMANDA: IN SESTO è un'associazione molto giovane (è attiva da due anni e mezzo): cosa vi ha spinto a fondare questa associazione sul territorio sestese?

RISPOSTA: "Eravamo quattro colleghe, tutte psicologhe e psicoterapeute, che già lavorano sul territorio sestese come professioniste (per esempio io lavoro da circa 18 anni presso la Psichiatria dell'ospedale di Sesto San Giovanni. la precedente vice-presidente è in Pelucca e ha lavorato presso i consultori, un'altra collega era con me in ospedale, l'attuale vice-presidente lavora in molte scuole del territorio come consulente). L'idea, quindi, era quella di unire le nostre forze e strutturare quella attività di volontariato no-profit che già ciascuno, per conto suo, portava avanti (ad esempio partecipando a conferenze gratuite). Importante è stata anche la figura di Savino Bonfanti che ci ha aiutato a incanalare il nostro lavoro associativo sul territorio. Volevamo provare a fare un discorso di prevenzione ed intercettazione dei bisogni che poteva convogliare in una rete di associazionismo capace di coinvolgere anche altre realta associative cittadine con partnership e collaborazioni integrate su progetti per il territorio (Auser, Pro loco, Bulgarello, Ute, farmacie comunali, centri anziani, scuole, cinema...).


DOMANDA: Per quanto riguarda i sestesi: quanto sono coinvolti dalla vostra associazione?

RISPOSTA: "Devo dire che i cittadini si sentono coinvolti dalle nostre attività. Tenendo conto delle attività del 2017, si possono individuare le due macroaree su cui abbiamo agito: la terza età e le scuole. La terza età è particolarmente scoperta a Sesto sia nell'intercettazione dei bisogni che nella proposta di alcuni servizi. Abbiamo proposto quest'estate, ad esempio, quattro corsi di psicologia in pratica presso UTE (Universita della terza eta) di Sesto (molto legati al "fare": la palestra per la mente mirata alla prevenzione dell'invecchiamento mentale con attività di mindfullness, la narrazione autobiografica, la gestione delle emozioni). I corsi sono stati molto seguiti, c'è stata un'ottima risposta sia dalla parte dei corsisti che dalla parte istituzionale. 
Abbiamo da poco iniziato un corso di psicologia accademico, confermato dopo il buon esito del summer camp, (che si tiene una volta al mese in UTE) con degli approfondimenti molto interessanti che prevedono l'utilizzo di autobiografie narrative molto importanti. Ci sarà spazio anche per un confronto tra la psicologia orientale e quella occidentale. Ci sarà poi spazio per le arti come la danzaterapia e la musicoterapia, Già da un pò di tempo ci dedichiamo alla settimana della prevenzione dell'invecchiamento mentale durante la quale somministriamo gratuitamente un test (una batteria neuropsicologica) in cui si valutano la memoria, l'attenzione, la concentrazione, le abitilità visivo-spaziali, abilità esecutive e di pianificazione.
Abbiamo partecipato alle due giornate della disabilità, mettendo a disposizione una nostra dottoressa che si occupava del linguaggio dei segni che ha accompagnato le attività giornaliere traducendo nella lingua dei segni. Parlando poi di autobiografia narrativa abbiamo fatto raccontare alle famiglie dei disabili la loro storia e siamo riusciti anche a fare delle piccole rappresentazioni nelle librerie di Sesto. 
Un'altra iniziativa che abbiamo curato e a cui teniamo tanto è il Labour Film Festival al cinema Rondinella dove abbiamo gestito due serate: si tratta di una manifestazione molto importante che ci dà visibilità mediante questa sorta di cine-forum che coinvolge molti sestesi su tematiche sempre molto interessanti legati al mondo della psicologia e del sociale (ad esempio il mobbing, il disadattamento lavorativo, l'emarginazione..). Il riscontro è sempre stato molto positivo: c'è gente che si ferma fino a tardi perchè vuole assistere fino alla fine ai dibattiti che scaturiscono dopo la visione del film.

L'altra macroarea è la scuola: siamo presenti in diverse scuole, abbiamo lavorato con diverse scuole vicine alla nostra sede ed abbiamo organizzato diverse serate aperte a genitori e studenti su temi caldi come la dipendenza da internet o il cyber-bullismo; da lì sono partite delle belle collaborazioni perchè siamo state chiamate per degli interventi mirati come ad esempio la prevenzione alla dispersione scolastica oppure la gestione di situazione complesse su disabilità. 
Per quanto riguarda le scuole, lavoriamo anche al di fuori del territorio di Sesto (ad esempio a Bresso, Cologno ed il Nord Est Milano).


DOMANDA: Come immaginate possa evolversi l'attività della vostra associazione nel futuro?

RISPOSTA: "Sicuramente ci piacerebbe farci conoscere di più. Oltre alla pubblicità tradizionale (mediante radio e tv), con i nostri soci "junior" (i nostri giovani psicologi all'opera) abbiamo consegnato volantini nelle farmacie, medici di base, associazioni, Pro Loco e biblioteche. Un altro canale che ci permette di far circolare le nostre idee è la Casa delle Associazioni che è un pò il contenitore dell'associazionismo cittadino. 
 

Per maggiori info: www.associazioneinsesto.com

Tel 02/22476454

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