Bibbona quale futuro? Un cantiere aperto
l’amministrazione ascolti le migliori energie della città
Piena soddisfazione per l’associazione culturale e la Lista Civica Sesto nel Cuore per il dibattito pubblico di Giovedì 17 Marzo intorno al progetto di riqualificazione della Casa di Bibbona.
Una sala degli affreschi - di Villa Visconti d’Aragona - piena, segno che il tema è particolarmente sentito dai sestesi con la presenza gradita dell’Assessore Mauro Bernardi il quale si è complimentato con gli organizzatori per la cura della serata, dai relatori al tono del dibattito.
Questa sala affollata, con molti cittadini in piedi, ci rende orgogliosi - cosi dichiara il capogruppo di Sesto nel Cuore Gianpaolo Caponi - e la buona politica coinvolge la città! Sesto nel Cuore avvicina i cittadini alla politica attiva e concreta. Con la questione della Casa di Bibbona ci teniamo fuori dalla demagogia di questi mesi per offrire le migliori energie della città lasciate inascoltate.
Il dibattito - moderato da Maurizio Torresani, presidente dell’associazione culturale Sesto nel Cuore - si è mosso partendo da una proposta innovativa lontana dagli schemi precedenti: attraverso infatti la creazione di una fondazione il privato riesce a coniugare produttività e guadagni con la missione sociale della proprietà con l’occhio speciale alle disabilità, agli anziani e ai bambini. Elementi questi di un terzo settore qualificato, realmente al servizio della collettività e che non gioca al ribasso.
A dare poi un quadro d’insieme l’avvocatessa Chiara Bernardini, il notaio Pietro Fabiano e l’imprenditore Francesco Gaviraghi i quali hanno chiarito i tecnicismi di un progetto che chiede la volontà politica di un’amministrazione autorevole. Dopo un primo scambio di opinioni la consigliera Angela Tittaferrante ha snocciolato - con documenti alla mano - l’enorme criticità del complesso di Bibbona richiamando l’urgenza di una riqualificazione per evitare l’abbandono totale di un altro pezzo di storia sestese. Nei prossimi giorni pubblicheremo sul nostro portale uno speciale con gli interventi chiave di un dibattito che vuole essere costruttivo e non fumoso, supportato dal merito di tanti cittadini che mettono a disposizione la loro professionalità per salvare un patrimonio non solo immobiliare ma anche “sociale” della nostra città.