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LE REAZIONI DEI PARTITI DI SESTO AL RISULTATO DEL REFERENDUM

PD, COMITATO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, FRATELLI D'ITALIA E SESTO DEMOCRATICA SI ESPRIMONO SUL VOTO REFERENDARIO

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La città di Sesto San Giovanni si è schierata a favore del NO al referendum costituzionale di ieri, rafforzando il risultato nazionale che ha fatto registrare una vittoria schiacciante dei sostenitori del NO. 
Non si sono fatte attendere le reazioni politiche dei partiti di Sesto che hanno commentato quanto accaduto avendo il polso della situzione ed analizzando il voto in maniera lucida e precisa. 

Il PD di SESTO per voce del segretario cittadino Marco Esposito sostiene che si sia trattata di una PROVA DI DEMOCRAZIA: "Quando i cittadini parlano la Democrazia vince sempre: l'alta affluenza è senza dubbio un buon segnale per tutto il Paese. Il risultato elettorale ci dice che la maggioranza dei cittadini ha detto no alla proposta di riforma costituzionale in modo chiaro e netto. Matteo Renzi ha fatto un importante discorso e si è dimostrato un leader forte e coraggioso. Le sue dimissioni sono un atto giusto oltre che dovuto. Ma, per il PD, questo non è un punto di arrivo, bensì un nuovo punto di partenza, altre sfide ci aspettano, e siamo pronti ad affrontarle compatti e coesi. Grazie al nostro Segretario nazionale, ai parlamentari nazionali e regionali, agli amministratori, al PD regionale, metropolitano e sestese che, insieme a quanti si sono spesi volontariamente e sempre con il sorriso sulle labbra, hanno fatto di questa campagna referendaria una straordinaria avventura".

Pietro Comi, rappresentante del COMITATO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE ha dichiarato: "Profonda soddisfazione per aver salvato la Costituzione. Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale di Sesto San Giovanni esprime profonda soddisfazione per l'esito del voto sulla riforma costituzionale che ha bocciato il tentativo di stravolgere la Carta fondamentale della Repubblica e permette di aprire una nuova stagione dove ogni sua eventuale modifica sia frutto di elaborazioni condivise e non di colpi di maggioranza. Per la seconda volta il Paese chiamato ad esprimersi sulla Costituzione ha respinto il tentativo di stravolgerla e ha difeso i valori fondamentali che ne regolano le istituzioni democratiche. Per il Coordinamento è motivo di orgoglio essere stato protagonista di questo risultato attraverso il dialogo costante con i cittadini e le cittadine della nostra città nei lunghi mesi di campagna referendaria riuscendo a superare l'enorme differenza di mezzi e di possibilità di accesso ai mezzi di informazione. Un grande grazie a chi ha creduto nella possibilità di arrivare a questo risultato con l'impegno costante, la passione e l'amore per il nostro Paese". 

Antonio LAMIRANDA di FRATELLI D'ITALIA si è così espresso: "ORA A CASA CI VA RENZI, POI TOCCA ALLA CHITTO'". Il circolo "9 Novembre" di Fratelli d'Italia esprime il suo ringraziamento al 54% dei sestesi che hanno votato NO al referendum costituzionale di domenica. Quando il popolo può esprimersi in cabina elettorale parla sempre chiaro ed il risultato, anche nella "Stalingrado d'Italia" è molto indicativo. "Può essere un avviso di sfratto per la giunta CHITTO'? il PD è sempre più asserragliato nel palazzo del potere, tutto teso a difendere le loro numerose rendite di posizione accumulate in decenni di (mal)governo della città; ma quando i cittadini votano a poco serve tenere le proprie, spesso inspiegabili, posizioni". "Nell'ultimo semestre - aggiunge il commissario cittadino FDI Michele Russo - dalle urne di tutto il mondo stanno uscendo risultati poco pronosticati, dalla Brexit, alla vittoria di Trump ma anche la vittoria del sindaco Appendino a Torino, che ha mandato a casa un mostro sacro come Fassino, tutore dell'alleanza PD-Fiat che reggeva da decenni; Noi stiamo già costruendo, insieme agli alleati del centrodestra e con le liste civiche che vorranno condividere il nostro percorso, una valida alternativa per Sesto San Giovanni certi del fatto che i vecchi schemi non reggono più ed i cittadini mandano a casa i politici incapaci, ovunque... anche a Sesto!".

Giampaolo Pietra (coordinatore di SestoDemocratica) ha dichiarato: "ORA RIFACCIAMO IL CENTROSINISTRA. La netta vittoria del NO nel referendum costituzionale nella nostra città come in tutto il Paese segna la sconfitta altrettanto netta della politica della divisione e del rifiuto del confronto. Se è vero che il cosiddetto fronte del NO è stato rappresentato da una varietà di posizioni che consentirà a molti di appuntarsi la medaglia della vittoria è altrettanto vero che da questa consultazione popolare ne esce uno sconfitto e con lui l’incapacità e la non volontà di condividere l’elaborazione delle norme che devono regolare il funzionamento delle istituzioni e della vita democratica. L’elevata partecipazione al voto dimostra che il corpo elettorale è in grado di partecipare alle scelte sulle quali viene chiamato ad esprimersi e impone un cambio di marcia deciso nel clima politico, la necessità di iniziare una stagione di ripensamento delle politiche degli ultimi anni e l’urgenza di affrontare il nodo della rappresentanza politica. All’interno del nuovo scenario che da oggi prenderà forma si impone il ripensamento profondo e la ricostruzione di un rinnovato centrosinistra che sia in grado di dare risposte concrete di freno alle politiche neoliberiste e di prestare vera attenzione alle fasce più esposte della società riequilibrando i rapporti sociali che tanto si sono squilibrati negli ultimi anni allargando una insostenibile forbice tra i pochi possessori di ricchezza e i tanti fatti scivolare sempre più verso condizioni peggiori. Da questo voto emerge chiaramente una lezione: un vero processo riformista può svilupparsi solo se si poggia sul confronto e sulla condivisione delle scelte, sulla capacità di sintesi e di mediazione che è il presupposto della politica". 

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