Dal PD si Sesto S. Giovanni riceviamo e pubblichiamo:
Il Sindaco mette a rischio tutto il WELFARE cittadino.
Bambini, disabili, famiglie, lavoratori e pensionati sestesi sono tutti coinvolti dalla manovra politica di Di Stefano: creare una fondazione per gestire i servizi dagli 0 ai 99 anni, senza nessun tipo di competenze specifiche e con una gestione confusa, tutto fumo negli occhi.
Roberto Di Stefano ha deciso di aumentare tasse e tariffe per tutti i sestesi e di tagliare di 1,2 milioni le risorse per il sociale, portando così ad avere meno diritti e meno tutele per tutta la comunità e gravando sulle situazioni più fragili e critiche. Sulle spalle dei lavoratori e delle famiglie viene scaricato il costo delle scelte politiche del Sindaco. Ma oltre al danno la beffa: non solo aumentano al massimo le tasse, 9 milioni in più all'anno, ma come sempre si nasconde dietro ad artifici tecnici e paroloni per eludere le proprie responsabilità politiche e nascondere le proprie incapacità amministrative.
Questa maggioranza si è abbattuta sui servizi educativi: i primi a passare ad una diversa gestione saranno infatti due nidi il BOCCACCIO e il TONALE, dopo che lo scorso anno era già stato chiuso il XX SETTEMBRE ed esternalizzato Piccoli e Grandi. Il Sindaco si è quindi rimangiato la promessa elettorale firmata prima del ballottaggio e con questi atti dimostra di voler condannare la qualità dei servizi educativi.
Oramai è chiaro: a Di Stefano non interessano le eccellenze della nostra città , per questo sta creando frettolosamente un ente che fatto così rischia di essere un carrozzone, mimando malamente esperienze fatte in altri contesti ma che nulla hanno a che vedere con la situazione di Sesto. Non c’è nessuna emergenza: si tratta di pura e semplice volontà politica. Come può un ente costituito in poche settimane mantenere gli standard qualitativi con personale assunto senza concorso e pagato poco e contemporaneamente gestire servizi per bambini, disabili ed anziani?
Il Partito Democratico ritiene che la forma nella quale i servizi possano essere funzionali e funzionanti per Sesto è che essi siano integrati in un percorso che tenga conto della storia e della qualità prestigiose degli stessi in città e delle necessità in continuo mutamento dei bisogni dei nostri concittadini. Per questo rigettiamo con forza sia il metodo che il merito della fondazione e chiediamo che l’approvazione della stessa sia rinviata, che vengano aperti tavoli di confronto sulle necessità dei cittadini sestesi e sulle modalità di gestione dei servizi con tutte le opposizioni politiche, le associazioni coinvolte, i comitati presenti in città , il terzo settore, le rappresentanze sindacali dei lavoratori e dei pensionati. Poiché solo attraverso una grande partecipazione si potranno fare passi avanti e non clamorosi passi falsi.
Nicola Lombardo - Segretario Cittadino Partito Democratico Sesto S. Giovanni
Roberta Perego - Capogruppo PD Consiglio Comunale