Il big match di Sesto San Giovanni tra la Pro Sesto ed il Legnano veniva annunciato come il "main event" della domenica calcistica di serie D appena trascorsa. Lo spettacolo non è mancato perchè entrambe le compagini hanno dato vita ad una gara vibrante ed intensa, ricchissima di occasioni e colpi di scena. Al termine di 95’ di gioco ha avuto la meglio le Pro Sesto di mister Parravicini, che ha firmato una prova di grande personalità e spessore fisico. Nonostante lo svantaggio iniziale Scapuzzi e compagni hanno letteralmente ribaltato i lilla siglando tre reti in meno di 8’, indirizzando la partita nei minuti finali del primo tempo. Con questo successo i biancocelesti allungano a +4 in classifica proprio sul Legnano.
Mister Francesco Parravicini è alle prese con diverse indisponibilità: il tecnico sestese sceglie il classe 2002 Pisoni tra i pali, al debutto in maglia sestese. Davanti a lui Giubilato e Carullo sulle fasce con Bosco e Bettoni coppia centrale. In mediana Gattoni fa da perno alla consueta linea a 4 con Capelli, Gualdi, Carnevale e Scapuzzi, mentre in avanti per la prima volta dal 1’ in campo Tascini.
Il Legnano di Giovanni Cusatis si presenta con un 5-3-2 molto elastico nel quale Foglio a sinistra e Borghi a destra si sdoppiano tra difesa e centrocampo. In attacco fari puntati sul capocannoniere del campionato Cocuzza supportato da Gasparri.
Il ritmo è da subito degno di un match di alta classifica: le prime schermaglie le firmano Scapuzzi per la Pro e Cocuzza per gli ospiti, con lo stesso attaccante che battibecca con Carullo già al 3’. La squadra di Cusatis appare molto determinata e reattiva: in poco meno di 2’ prima Capelli poi Gattoni sono costretti a fermare irregolarmente l’avanzata dei lilla, quest’oggi in completo nero. L’intervento di Gattoni causa una punizione da circa 20 metri: sulla sfera va Ricozzi che con un destro a giro angolatissimo supera Pisoni per il vantaggio ospite.
Il gol alza la tensione sportiva in campo: entrambe le squadre sono più contratte rispetto ai primissimi minuti. Al minuto 11 capitan Scapuzzi affonda a sinistra, sul suo tentativo di cross una deviazione legnanese: lo stesso Scapuzzi protesta richiedendo un tocco di mano, il direttore di gara lascia invece proseguire. Ancora più dubbio l’episodio del 19’ in area lilla: da Capelli a Gualdi, cross di quest’ultimo e deviazione apparente con il braccio di Ciappellano. Vibranti proteste sestesi, ma il sig. Vergaro lascia proseguire tra lo stupore del pubblico di casa.
Forte del vantaggio, il Legnano stringe moltissimo le linee di gioco, costringendo la Pro a ricorrere a lanci in profondità per le folate di Capelli o il controllo di Tascini, ma Ragone non viene impegnato. Al 27’ mister Parravicini inverte le posizioni degli esterni: Capelli passa a sinistra, con Scapuzzi a destra in opposizione ad un esperto Foglio. La Pro gestisce maggiormente il possesso: al 31’ Scapuzzi prova a farsi largo tra una selva di maglie scure, ma il suo tiro viene ribattuto da Miculi. Più incisivo il capitano sulla sinistra: al 33’ dribbling sull’avversario diretto e traversone nel cuore dell’area, Tascini non arriva alla deviazione di testa.
Passano 60 secondi: dalla destra un traversone sul quale Miculi è in vantaggio su Tascini, il suo tocco è però troppo lento per Ragoni, Luciano Gualdì è in agguato e da pochi metri timbra l’importantissimo punto del pareggio.
Il Breda si accende e incita i biancocelesti: Scapuzzi affonda sulla fascia, altro traversone e tocco di Della Nave con un braccio. Stavolta il sig. Vergaro non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli 11 metri lo stesso capitano si incarica della battuta e trafigge con un rasoterra Ragone, che pure aveva intuito l’angolo.
Ora è la Pro che vola, mentre il Legnano fatica a riorganizzarsi: Cocuzza finisce sul taccuino dei cattivi al 40’, un minuto dopo un imprendibile Scapuzzi, stavolta a sinistra, crossa di nuovo in piena area. Gualdi salta in terzo tempo, e con un movimento difficilissimo in torsione arriva prima di tutti sulla sfera e la spedisce alal destra di Ragone, superato per la terza volta.
Il “Breda” è una bolgia: con una reazione veemente quanto incisiva, la Pro Sesto ha completamente capovolto il risultato della partita in meno di 8 minuti. Con l’adrenalina ancora nel corpo le due squadre vanno negli spogliatoi.
Nessun cambio deciso da parte dei due tecnici: la sfida riprende su ritmi elevati. Il primo squillo è di Capelli, con un destro ribattuto dalla difesa lilla, sul capovolgimento di fronte chiusura efficace di Bosco su Gasparri, che si era elegantemente liberato di Carullo. Al 50’ conclusione di Ricozzi centrale, il suo tiro diventa un assist per Gasparri che si gira in un fazzoletto ma conclude largo alla sinistra di Pisoni. La squadra di Cusatis prova a pigliare sul pedale del gas, mettendo in mostra un gioco lineare e molto veloce: al 55’ ancora Ricozzi confeziona un cross dalla trequarti, il pallone passa alle spalle di Cocuzza e Bettoni con Foglio appena in ritardo sulla deviazione decisiva. Al 60’ punizione pericolosa per i lilla: è Bettoni a disinnescare la minaccia con una deviazione di testa che elude l’intervento di Gasparri.
La gara è bellissima e piena di ribaltamenti di fronte: al 62’, da azione d’angolo, Bettoni è provvidenziale nell’allontanare un pallone sulla linea di porta, un minuto dopo occasionissima per Tascini, che riceve da Carnevale e in piena solitudine calcia di forza oltre la traversa da pochissima distanza. Al 67’ ancora su azione d’angolo pericolosi gli ospiti con Ciappellano, che di testa non trova lo specchio.
I due tecnici giocano a scacchi: Parravicini inserisce Cominetti per Tascini, Cusatis sceglie Pennati per Borghi. Le squadre si allungano, comincia ad emergere un po’ di stanchezza dopo oltre un’ora giocata a ritmi elevatissimi. La Pro dimostra grande solidità, sorretta dall’energia di Bettoni e Gattoni: partita positiva anche per Carnevale, che spesso costringe all’errore la retroguardia lilla impegnandosi in un generoso pressing. Giovanni Cusatis si gioca anche le carte Alvitrez e Pllumbaj, con i suoi sempre pericolosissimi sui calci d’angolo: a 10’ dal termine è Miculi a colpire, ma la traiettoria è troppo centrale per impensierire Pisoni. Nel finale spazio a Romeo e Bulgarella per Scapuzzi e Carullo, ma le emozioni non sono finite: al minuto 89, su ennesimo tiro dalla bandierina, è Gasparri a trovare la deviazione vincente che porta il punteggio sul 3 a 2.
Gli ultimi 4’ di recupero sono elettrizzanti: il Legnano si riversa in avanti, e sfiora il pareggio in una mischia furibonda al 92’, ma su un break di Romeo arriva il liberatorio fischio finale!