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ALLIANZ GEAS: Intervista a Crudo e Trucco sull’esperienza nazionale

News dalle campionesse rossonere

Redazione
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In questa settimana di ripresa dei lavori al completo, dopo il weekend di pausa per gli impegni delle nazionali, al gruppo di coach Zanotti si sono riunite anche Sara Crudo e Valeria Trucco, reduci proprio dall’esperienza azzurra del raduno e degli scontri degli EuroBasket Women 2023. Entrambe le rossonere hanno potuto far tesoro del lavoro svolto con il gruppo allenato da coach Lino Lardo (del quale hanno fatto parte anche altre atlete prodotte dal vivaio sestese o lanciate dalla società lombarda) nei giorni di preparazione e sul parquet nei due match, tutti e due vinti, il primo contro la Slovacchia in trasferta (66-69; 3 punti di Trucco, con un 1/1 dall’arco) e in casa, a Faenza, contro il Lussemburgo (82-48; Trucco 4, 2/2 da due, e Crudo 1).

Tra gli impegni di allenamento per preparare la gara interna di domenica con Lucca, abbiamo chiesto all’ala ligure classe ’95 e alla lunga piemontese del 1999 le loro impressioni sull’esperienza appena conclusa.

Come valutate generalmente l’esperienza dei giorni scorsi in nazionale? In più, è stata formativa?

Crudo: “Sicuramente è stata un’esperienza positiva, non solo per le due vittorie, ma anche per le belle sensazioni che ho ricevuto dallo staff e dalle compagne – un gruppo di lavoro che in gran parte già conoscevo. Potersi mettere alla prova con giocatrici di grande esperienza è sempre qualcosa che dà stimoli forti, rendendo questi giorni indubbiamente costruttivi”.

Trucco: “È stata una bellissima esperienza, soprattutto perché mi sono confrontata quotidianamente con giocatrici italiane di altissimo livello; è stato davvero formativo: allenandomi con persone che hanno più esperienza di me riesco sempre a imparare tanto”.

Quali sensazioni si provano a vestire la maglia della propria nazionale per impegni importanti come le qualificazioni ad EuroBasket Women 2023?

Crudo: “Al di là che fosse il mio esordio o meno – ho avuto la fortuna in passato di vestire la maglia dell’Italia –, è stato come sempre motivo di grande orgoglio. Quando arriva una convocazione bisogna essere felici e, probabilmente, è sintomo del fatto che si sta lavorando bene, che qualcosa di buono è stato fatto; tuttavia, questo non mi fa mai smettere di voler lavorare ancora più intensamente: credo che ci sia sempre qualcosa da imparare, che non si è mai arrivati a un traguardo, ma, anzi, che si debba lavorare per raggiungere sempre un risultato migliore di quello ottenuto. Sono contenta e credo sia giusto esserlo, ma l’obbiettivo è anche continuare su questa strada: c’è ancora tanto allenamento da fare. Aver giocato una partita in Italia esattamente dopo due anni che la nazionale non giocava davanti al suo pubblico a causa del Covid è stato senza dubbio una bella sensazione, oltre che un privilegio”.

Trucco: “Vestire la maglia della nazionale è sempre stato un onore fin dalle giovanili, ma in questa occasione mi è sembrata ancora più azzurra. Non avevo praticamente mai giocato partite ufficiali con questa squadra e ora che so cosa si prova non vedo l’ora di farlo ancora (speriamo)!”.

Come avete lavorato al raduno, e, secondo te, qual è stata la chiave dei due successi ottenuti?

Crudo: “Purtroppo il tempo per mettere insieme una squadra praticamente nuova non era molto, ma ci siamo concentrate per lavorare su cose ‘semplici’, basilari ed efficaci. In Slovacchia non ci siamo mai arrese e nell’ultimo quarto siamo riuscite a fare il risultato grazie a una buona difesa che ci ha permesso di recuperare. A Faenza invece siamo partite forte sin da subito e non c’è quasi mai stata partita”.

Trucco: “Non abbiamo avuto molto tempo per allenarci tutte insieme ma la chiave è stata sicuramente la voglia di andare nella stessa direzione da parte di tutti quanti, giocatrici, staff tecnico e medico”.

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