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Allianz Geas: sconfitta con Reyer Venezia, che nel finale dilaga

Reyer Venezia - ALLIANZ GEAS 86-75

Redazione
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Nella decima giornata del girone di ritorno, l’Allianz Geas cade al PalaNat contro la Reyer Venezia per 75-86, dopo un incontro contraddistinto da numerosi break e da buone percentuali ambo i lati e in cui le rossonere hanno tenuto (riuscendo anche a rimettere la testa davanti nel terzo quarto) fino a metà del quarto quarto, prima dell’imponente allungo finale delle ospiti. Sesto, ottava, rimane così a 20 punti, mentre le lagunari, terze con 3 o 4 gare disputate in meno rispetto alla prima e alla seconda, salgono a quota 30 dopo un periodo di stop prolungato causa Covid. Mercoledì alle ore 18.30 le rossonere affronteranno il recupero della seconda giornata del girone di ritorno, in trasferta a Faenza, e la prossima domenica alle 18 ospiteranno invece la Virtus Bologna, attualmente seconda.

Dopo aver raggiunto il massimo +4 con un 6-0 le geassine vengono raggiunte e superate dalle ospiti, le quali nella seconda frazione provano ad allungare: nei primi minuti si scontrano contro la tenacia delle lombarde, che poco dopo però non riescono a impedire alle ragazze di coach Mazzon la realizzazione di un break di 17-4 che le fa volare a +10. Nella ripresa le ragazze di coach Zanotti provano il tutto per tutto macinando due 6-0 e provando a stringere le maglie difensive: l’energico tentativo vale il ritrovato +3, ma nel periodo finale, dopo alcuni minuti intensi in cui nessuna delle due squadre riesce ad allungare, le veneziane si stringono e la resistenza delle geassine crolla: il break di 14-4 vale il massimo +11 finale dell’Umana.

Dopo uno scambio iniziale tra Raca e Ndour, il Geas fa subito un 5-0 in 40’’ con Trucco e ancora Raca, per il massimo +4, ma la Reyer risponde subito con un break speculare in 30’’ (con Anderson e Bestagno), prima che per qualche minuto il punteggio proceda in maniera costante. Venezia però acquisisce sicurezza azione dopo azione e scava presto un 11-5 in 2’25’’ che vale il +5, prima di un rapido 5-0 di risposta delle padrone di casa, che impattano nuovamente il risultato con Trucco e Raca. Dopo 4 punti di Anderson e 2 di Raca, il primo tempino finisce con le ospiti sopra di 2. Nella prima metà della seconda frazione, dopo che le lagunari riescono a salire a +4, l’Allianz è brava a trovare con continuità buone soluzioni e il fondo della retìna, producendo un 9-2 (con Crudo, Raca e Trucco, che finirà la prima metà di gara con una super prestazione da 16 punti) in 1’30’’ che le riporta a +3. Ma ecco che le ragazze di coach Mazzon, trainate da una Ndour particolarmente agguerrita e ispirata, nei minuti precedenti la pausa lunga, riescono a portare nuovamente l’inerzia del match dalla propria parte, mettendo a referto un profondo 17-4 in 3’50’’ (9 di Ndour, autrice di due giochi da tre punti e di una bomba nel giro di pochi possessi, 5 di Anderson e 3 di Thornton) che le fa salire sul +10, prima che in chiusura Crudo metta la tripla che ritocca il punteggio sul 45-52.

La seconda metà di gara inizia nello stesso modo in cui si era conclusa la prima: con una bomba di Crudo, cui però subito risponde con la stessa arma Attura. Il Geas riesce a riunire rapidamente le forze e a macinare un 6-0 in 1’10’’ a firma di Raca (4 punti, in appoggio e in penetrazione con la mano mancina) e Gwathmey, per il riavvicinamento a -1. Per qualche azione, le due squadre si scambiano rapidamente e in modo alternato colpi, ma il Geas poco dopo fa un altro parziale analogo al precedente (6-0 in 2’30’’ con 4 di Gwathmey e 2 di Crudo) e torna sopra di 3 lunghezze, riuscendo a mantenere il piccolo margine guadagnato fino alla fine del terzo periodo. Venezia torna in campo con molta determinazione e nel giro di 1’ mette un parziale sprint di 6-0 (con Anderson, 4, e Attura) che vale il sorpasso e il +3 (64-67, con 7’40’’ da giocare). Per qualche minuto, con difese molto aggressive e attente e un po’ di confusione in campo, entrambe le squadre commettono errori al tiro, lasciando invariato il punteggio. Venezia riprende a segnare e arriva fino al +6, ma dall’altra parte Crudo segna 5 punti consecutivi ritrovando il -1 (71-72 con 2’45’’ dalla fine). Negli ultimi 2’ però le venete alzano il ritmo con decisione e Sesto non riesce a stare al passo: il parziale di 14-4 fa terminare l’incontro 75-86 sul massimo +11 per le ospiti.

Buone percentuali per entrambe le formazioni: Venezia tira col 56% da due, il 46% da tre e facendo 10/10 a gioco fermo; l’Allianz chiude con il 48% da due, l’alto 53% dall’arco (segnando 15/28, otto triple in più delle avversarie) e mettendo 13/14 dalla linea della carità. Equilibrate diverse cifre significative del match: sotto le plance, le ospiti raccolgono 28 rimbalzi totali e le padrone di casa 26; le prime distribuiscono 19 assist contro 17 e perdono 17 palloni contro 16. Quattro geassine finiscono in doppia cifra di punti: Sara Crudo, autrice di una prestazione molto positiva e dalle poche sbavature (21 punti con 4/5 da due e 3/5 da tre, 4/4 ai liberi, 8 rimbalzi, 2 recuperi, 2 stoppate); Valeria Trucco, on fire nella prima metà di gara e con pochi errori commessi anch’essa (20 punti con 7/9 da due, 2/5 dalla distanza e 6 rimbalzi); Ivana Raca (15 punti con 5/9 da due, 2 rimbalzi e 3 assist); e Jazmon Gwathmey (11 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, ma 6 palle perse).

Tra le ragazze di coach Mazzon, finiscono a quota 23 punti sia Anderson che Ndour, le quali aggiungono rispettivamente 3 rimbalzi e 4 assist e 6 rimbalzi; 12 punti, 8 rimbalzi e 5 assist per Thornton e infine 10 punti per Attura.
 

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