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IL GEAS REGNA NEL DERBY, È IN TESTA DA SOLO

COMUNICATO STAMPA

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Geas padrone del derby e solitario in cima alla classifica: le ragazze di Cinzia Zanotti si godono il meritato premio dopo aver espugnato Milano nell'attesa sfida al vertice (54-62). Una partita che ha vissuto tre fasi ben distinte: un avvio faticoso per entrambe le squadre; un secondo quarto spaziale del Geas, decisivo; una rimonta notevole del Sanga, da -22 a -4, senza però mai avere la palla dell'aggancio.
Insomma un'impresa non semplice per le rossonere, come ci si aspettava, ma pure una prova di forza per aver condotto, e a tratti dominato, dall'ottavo minuto in avanti. Galbiati miglior marcatrice con 22 punti (curiosità: con questa di oggi, Virginia sale a 43 vittorie di fila nel campionato di A2, sommando le sue precedenti esperienze a Ragusa e Broni!), in doppia cifra anche Gambarini e Barberis; ma fondamentale è stata ancora una volta la difesa, che nel solo primo tempo ha prodotto 19 recuperi, 30 alla fine.

COACH ZANOTTI - "Dopo una partenza contratta, che ci ha impedito di staccarci prima, abbiamo avuto un ottimo secondo quarto, con tanta attenzione in difesa. Il vantaggio preso è stato forse fin troppo ampio: questo ci ha causato un rilassamento, in parte comprensibile ma ovviamente non accettabile, perché attaccavamo in modo confusionario, sbagliando anche realizzazioni facili, e soprattutto abbiamo perso concentrazione in difesa. Questo senza nulla togliere ai meriti del Sanga nella rimonta. Di positivo c'è che, come nelle partite precedenti, nel momento decisivo siamo state capaci di riprendere in mano la situazione.
Accanto alle migliori marcatrici sottolineo l'impatto di Decortes nel primo quarto, quando le giocatrici più attese faticavano a sbloccarsi. In prospettiva della stagione sarà importante allungare le rotazioni con le giovani, ricordando che finora ci è mancata Benedetta Bonomi per infortunio. Il primato? Sì, una buona partenza ma non mi creo troppe aspettative. Continuiamo a pensare a una partita per volta
".

Il derby, il primato in palio, il palazzetto milanese gremito: non è strano che all'inizio prevalga la tensione sotto forma di errori su entrambi i fronti, anche banali. Dopo 5 minuti si è appena sul 7-5. Coach Zanotti mescola subito le carte inserendo Gambarini e Decortes, e ne ricava un buon impatto: la lunga del '99 segna 5 punti immediati. Risponde il Sanga ma l'11-11 dopo 8'30" sarà l'ultima parità.
Comincia da lì, infatti, l'entusiasmante affondo del Geas, che recupera un pallone dopo l'altro e sfodera minuti di grande qualità in attacco, sia in velocità sia a difesa schierata. Clamoroso il parziale di 0-15 in appena 4 minuti e mezzo, con Galbiati protagonista. Il terzo fallo di Ercoli non ferma l'ondata sestese: ecco due brillanti contropiedi, prima di Schieppati per Barberis (concretissima come sempre) e poi di Arturi per la 14enne Panzera che segna così il suo primo canestro in A2. All'intervallo il tabellone dice 19-39 per le ospiti (8-24 nel secondo quarto): nessuno probabilmente se lo aspettava. Già 19, come detto, i recuperi per il Geas, che sta tenendo a soli 7 punti totali le due avversarie più temute, Maffenini e Vente.

A inizio ripresa c’è subito il massimo vantaggio rossonero: +22. Il Sanga, però, è squadra di carattere e reagisce aumentando l'intensità, mentre quella del Geas cala. La difesa sestese, prima impenetrabile, ora lascia qualche varco di troppo alle penetrazioni milanesi, che ridanno fiducia al clan nero-arancio: si ribalta la lotta a rimbalzo e nei recuperi. Il parziale di 24-12 nel terzo quarto riapre la partita (43-51 al 30').
Sarebbe un grosso rischio arrivare a un finale punto a punto con la spinta emotiva tutta dalla parte delle milanesi. Il Geas è bravo a evitare che questo avvenga, rallentando la rimonta avversaria con due bei canestri di Galbiati e Gambarini (47-55 al 34'); poi, quando Maffenini sigla il minimo svantaggio per le sue (51-55 a 3'30" dalla fine), ecco un'altra giocata di "Gamba" che da centro area si gira e appoggia a tabellone, subendo anche fallo (51-58).
è il colpo decisivo, perché il Sanga paga la fatica della rimonta, il Geas torna a rubare palloni preziosi e gestisce con lucidità il finale, senza più correre rischi: può scattare la festa davanti al numeroso pubblico di fede sestese. Quinta vittoria su 5 derby con la rivale milanese dal 2013 a oggi. Siamo solo a fine ottobre, i verdetti veri sono lontani, ma oggi c'è solo una squadra al comando, quella con la nuova elegante maglia nera da trasferta.


Ufficio Stampa Geas
 

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