Si ferma subito ai quarti di finale la corsa del Geas nelle Final Eight di Coppa Italia di A2. A Costa Masnaga, sede dell’evento denominato “Mia Cup”, le rossonere non riescono a far valere il loro ruolo di leader del girone A contro la Emmetek Ferrara, squadra attualmente quinta nel girone B: 56-59 il punteggio al termine di una sfida in cui le ragazze di coach Cinzia Zanotti sono state costrette quasi sempre ad inseguire, arrivando anche ad accumulare uno scarto in doppia cifra nel terzo periodo (-12, 34-46).
Nel quarto quarto ci ha pensato una straordinaria Giulia Arturi, 27 punti con 7 su 13 da tre, a riportare sotto il Geas fino alla parità (54-54): sul -3 a pochi secondi dalla fine le sestesi hanno rubato palla e proprio Arturi ha avuto il tiro per impattare a fil di sirena ma la palla non è arrivata al ferro.
Delusione amara per il Geas che si è dovuta inchinare ad una Ferrara che si è “vendicata” della finale di Coppa Italia del 2015, vinta appunto dalle sestesi, che si presentavano con legittime ambizioni di fare strada nel torneo anche quest’anno, ma non hanno, obiettivamente, meritato quanto le emiliane, giocando al di sotto del livello dimostrato finora durante la stagione.
Il Geas paga una brutta serata al tiro da due (14 su 47) con Virginia Galbiati tenuta ai suoi minimi realizzativi stagionali (6 punti con 0 su 5 dall’arco), oltre ad una scarsa efficacia contro la difesa a zona delle avversarie, soprattutto nel secondo periodo (appena 5 punti segnati contro i 17 delle avversarie). Non bastano, oltre ai 27 punti della già citata Arturi, la doppia doppia da 15 punti e 13 rimbalzi di Elisa Ercoli e i 12 rimbalzi di Beatrice Barberis.
Il Geas tornerà in campo sabato 11 marzo alle 20.30 in casa contro l’Alperia Itas Bolzano, terz’ultima in classifica con 10 punti, nella gara valida per la 21esima giornata di serie A2.
COACH ZANOTTI – “Purtroppo abbiamo mancato l’approccio alla partita, l’atteggiamento non è stato quello giusto. C’era troppa sufficienza e troppa supponenza. Abbiamo giochicchiato per lunghi tratti pensando di poter cambiare l’inerzia nel finale quando contava. Ferrara ha fatto una buona gara e ci ha messo in difficoltà con delle difese particolari, come la “box&one” contro Galbiati, che è il nostro punto di riferimento, però, al di là di Arturi che è stata strepitosa, abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. Inoltre, quando le cose non andavano bene, ci siamo anche fatte prendere dal nervosismo. Dobbiamo giocare con più tranquillità e soprattutto avere intensità e determinazione fin dall’inizio, non solo alla fine. Se ci riusciamo, siamo una buona squadra”.