Esportato dagli Stati Uniti, il video curriculum viene accolto positivamente anche dalle aziende italiane. Seppur in auge da un paio d’anni, il video curriculum risulta essere un valore aggiunto alla propria candidatura; inoltre funge da supporto alla stesura del tradizionale curriculum, e permette di suscitare curiosità nei selezionatori che possono prendere in carico la candidatura più velocemente. Chiaramente risulta più entusiasmante ascoltare un candidato che leggere passivamente le sue competenze, interessi e il motivo per il quale vuole ricoprire una determinata mansione. Sviluppare un video curriculum che abbia successo significa seguire delle linee guide fondamentali:
- La messa a punto del video non deve assolutamente essere fatta in modo amatoriale. In questo caso, impossibilitati nel rivolgersi un esperto di video si può ricorrere alla tecnologia di nuova generazione, ad esempio all’utilizzo di uno smartphone;
- E’ necessario creare un senso del contesto professionale o neutro. E’ indispensabile vestirsi in modo professionale e creare uno sfondo contestualizzato al lavoro che si intende svolgere, come potrebbe essere un ufficio, evitando le riprese in ambienti difformi dalla candidatura.
- Essere incisivi guardando l’obiettivo, creando un video di massimo 3 minuti. Il video non deve assolutamente essere la descrizione della propria vita lavorativa, ma semplicemente la sintesi adeguata di quello che avete già effettuato a livello lavorativo e i motivi per cui vi candidate in un nuova mansione.
- Iniziare presentandosi in modo adeguato, raccontando una metafora che vi rappresenta lavorativamente parlando. Ciò risulta essere singolare in quanto attraverso il racconto della metafora o di un episodio lavorativo che vi ha insegnato qualcosa, si comprendono i valori che vi rappresentano come persona e come professionista.
- Spiegare le ragioni che dovrebbero indurre l’azienda ad assumervi. Questa fase è cruciale perché attraverso le motivazioni declinate l’azienda può decidere di passare allo step successivo della conoscenza, quale il colloquio di lavoro. I selezionatori, avendo già avuto un imprinting con il video curriculum a supporto del curriculum tradizionale, hanno di sicuro sviluppato un’idea sul candidato, quindi la convocazione al colloquio potrebbe in alcuni casi, solo essere una conferma, una formalità alla prima buona impressione.
- Ringraziare. Ringraziare è semplicemente una forma di educazione all’ascolto e all’attenzione data al video da parte dell’azienda.
E’ lecito sapere che il video curriculum può essere utilizzato in due occasioni ben distinte:
- la candidatura per un lavoro specifico, ovvero ricoprendo di già una posizione lavorativa, si spiegano le ragioni secondo le quali si è adatti per quel “determinato lavoro”;
- la candidatura per un lavoro generico, vale a dire che in questo caso non si fa altro che rispondere alle consuete domande da colloquio di lavoro senza che qualcuno le ponga. In tal modo riassumente brevemente la vostra storia lavorativa e le motivazioni che vi spingono alla candidatura.
Dopo aver raggiunto una adeguata messa a punto del video curriculum, non rimane altro che allegarlo nei vari portali on line delle aziende che presentano questa particolarità nella candidatura ed in quelli per la ricerca del lavoro; inserirlo nei profili social dedicati ai “video curricula”; allegarlo nelle mail con il curriculum tradizionale; condividerlo tra la rete di contatti che possedete; infine inserirlo nella vostra pagina on line per sponsorizzarvi.
Dott.ssa Rossana De Crescenzo Psicologa del Lavoro, Formatrice Professionale, Orientatrice Scolastica e Professionale, esperta in Psicopatologia Forense, amministratrice del sito di consulenza on line www.tooup.com; www.eating.bio; www.psychojob.com