Eccoci di nuovo per la seconda parte del nostro viaggio a Cuba.
La prima tappa del nostro viaggio è stata L’Avana, che ci ha accolto con una lunga fila alla dogana, una grandissima umidità e con la sua bellezza decadente! Abbiamo passeggiato tra palazzi bellissimi e dai colori sgargianti sui quali si notava la mano del tempo; la musica si sentiva ovunque ed accompagnava una vitalità della gente che non ha eguali; eravamo circondati dai mezzi di trasporto più disparati: coco taxi, bici adattate per trasportare passeggeri, macchine di chiaro stampo sovietico e le famosissime auto americane anni 50.

Poi siamo stati a Vinales, attraversando la campagna lussureggiante e verdissima, con i cartelli ai bordi delle strade che inneggiavano alla Revolucion. Vinales è un piccolo villaggio contadino, della regione di Pinar del Rio, circondato da campi di tabacco e da una vegetazione rigogliosa, che ci ha fatto uscire dalla frenesia della capitale, facendoci assaporare una Cuba più autentica. Porteremo sempre nel cuore la cortesia e le aragoste preparate dai nostri ospiti Papo y Niulvys, il lunghissimo giro in bici attraverso le meraviglie naturali della zona e la giornata passata in spiaggia nella vicina Cajo Jutias, con il suo mare cristallino e la sabbia bianca finissima. La terza tappa è stata Cienfuegos, città elegante, adagiata sull’omonima laguna, con splendidi palazzi di inizi Novecento.

Poi è stata la volta di Trinidad, città che ha conservato intatto il proprio fascino coloniale ed il cui centro storico è patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Sulle sue strade strette ed acciottolate si affacciano palazzi coloratissimi del XVIII e XIX secolo e tutto intorno verdissime colline fanno da cornice. Abbiamo avuto la fortuna di soggiornare alla Casa El Patio, una tipica abitazione in stile coloniale, con un magnifico tetto di legno ed un giardino interno pieno di piante! Abbiamo approfittato per fare una capatina nella vicina a Playa Ancòn, dove ci siamo rilassati ed abbiamo fatto il bagno, aspettando il tramonto, mentre tutto intorno a noi, sul mare, le nuvole si chiudevano tempestose.

Vi diamo appuntamento tra due settimane per l’ultima parte del racconto!
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