Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"COME VIVERE ALLA GRANDE" di GIANCARLO FORNEI

A tutte le persone che non sanno ancora apprezzare quello che hanno.

Condividi su:

BIOGRAFIA

Chi è Giancarlo Fornei?

Giancarlo Fornei è un Formatore Motivazionale, uno Scrittore & un Mental Coach. Ex marketer dei servizi turistici, dal 1999 si occupa in maniera esclusiva di Crescita Personale, dove ha sviluppato tutte le aree: dalla comunicazione efficace a quella interpersonale; dall’autostima al pensiero positivo; dalla motivazione alla definizione degli obiettivi; dal coaching sportivo al coaching solo per donne.

PRESENTAZIONE

Caro Lettore...

Inizio riportando una frase del libro:

«Vivere è la cosa più rara del mondo: i più, esistono solamente».

E tu, vuoi esistere solamente o vuoi provare a vivere?

Giancarlo Fornei parla ai suoi lettori...

E’ come l’incontro con un amico, quando ci si ritrova al tavolino di un bar per confidarsi o per chiedere un consiglio.

E’ come una passeggiata lungo un viale alberato, piena di parole, di riflessioni che solo con un vero amico puoi davvero fare.

L’autore ti racconta del suo viaggio nella vita, del suo cammino difficile e a volte doloroso, del suo aver toccato la morte e di come solo toccando una possibile fine dell’esistenza si possa comprendere il vero valore che è il vivere di tutti i giorni.

Solo un amico si confida con te e ti racconta di se’.

Il valore di sé, il valore di ciò che siamo, di quello che sono i nostri sogni, i nostri desideri.

T’ insegna a comprendere che un desiderio, non portato ad obbiettivo, rimarrà sempre dentro di te come un sogno irrealizzabile. Ti sprona a prendere carta e penna e a scrivere il tuo desiderio, a scriverlo tutti i giorni, ad analizzarlo, e a come poterlo trasformare in un obbiettivo da raggiungere.

* * *

“ Ogni mattino ti vengono consegnate ventiquattr’ore d’oro; sono tra le poche cose che, su questa terra, ti sono date gratuitamente. Se anche possedessi montagne di denaro, non potresti comprarti nessun’ ora aggiuntiva. Rammenta, devi usarle, poiché ti vengono concesse una sola volta. E se le sprechi, non potrai recuperarle. Pensa ad ogni singolo giorno come a una cosa senza prezzo”.

* * * 

L’autore, ti ricorda la ricchezza dei tuoi cinque sensi: la vista, l’udito, il tatto ,l’olfatto e il gusto.

Se chiudi gli occhi non potrai mai vedere.

Se tappi le orecchie non potrai mai ascoltare.

Se tieni le mani dentro le tasche non potrai mai usarle.

Se annulli l’olfatto, a volte il gusto da solo potrà trarti in inganno.

Giancarlo Fornei scrive: «Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati.

La lettura di questo libro, sarà piacevole come una passeggiata lungo un viale alberato, dove tra un albero e l’altro il sole della vita ti penetra dentro. Giancarlo è l’amico che ti accompagna, pronto a lasciarti la sua esperienza, i suoi consigli, perché tu possa farli tuoi e prendere la tua vita in mano per farne davvero un capolavoro.

Corri dentro la tua vita e non lasciartela scappare.

(Raffaella Lamastra)

BUONA LETTURA...

COME VIVERE ALLA GRANDE

Introduzione

Spesso mi chiedono: “Ma come fai ad essere sempre così allegro, sorridente e vivere in maniera spensierata?” Evita di pensare che io non abbia problemi o non ne abbia mai avuti. Purtroppo, ne ho avuti molti più di quanto tu possa immaginare (anche molto gravi, non mi sono fatto mancare nulla), e ancora oggi, alla veneranda età di cinquantuno anni suonati, ne ho. Solo che ho imparato ad AMARE la vita, a viverla invece di subirla.

Ricordo ancora il giorno in cui mi resi conto che avrei dovuto affrontare un cambiamento di rotta, che avrei dovuto imparare ad apprezzare quello che già avevo. Sino a quel momento, per la maggior parte del mio tempo, facevo il consulente di marketing, sempre in giro in quello che simpaticamente chiamavo il “triangolo delle Bermude”: Parma, Treviso e Milano. Instancabile lavoratore, ero capace di passare da Milano a Treviso, per poi andare a Parma e tornare a Milano, senza neppure passare da casa. Ogni due, tre giorni, tornavo a Carrara, soprattutto quando in agenda avevo delle ore di formazione in qualche Istituto Superiore della Provincia. Instancabile lavoratore, macinavo ore su ore e chilometri su chilometri, alla ricerca di qualcosa che ancora non avevo: soldi, notorietà, posizione sociale.  

Sino a quel fatidico “17 novembre del 1999”, quando, uscendo da una classe dell’Istituto Einaudi di Carrara dove insegnavo comunicazione e marketing nella Terza Area (un’area professionalizzante nella quale esperti del mondo del lavoro vengono chiamati a trasmettere le proprie conoscenze), un forte giramento di testa mi annebbiò la vista. Il corridoio intorno a me cominciò a girare, sempre più forte, al punto che mi dovetti aggrappare a un vecchio termosifone in ghisa per non cadere a terra. Pochi secondi che percepii come un tempo infinito. Poi mi ripresi e, dato che ero in pausa, scesi le lunghe scale dell’edificio nel più breve tempo possibile. Raggiunsi l’auto parcheggiata in una strada secondaria dell’enorme palazzo che ospitava l’Istituto Commerciale Luigi Einaudi e mi sedetti al posto di guida, lasciandomi sprofondare nel sedile.

Passarono cinque minuti, forse dieci. Mi sembrava di stare meglio e feci per aprire la portiera come per scendere dalla macchina e tornare in classe, ma un forte coniato di vomito mi fece capire che non era finito per nulla. Feci solo in tempo a chiamare il mio medico di fiducia, Luigi, e dirgli in quale stradina ero parcheggiato, poi il buio e mi ritrovai nel lettino del pronto soccorso. Ringrazierò sempre Luigi per il suo provvidenziale intervento. Quel giorno andai molto vicino al “punto di non ritorno” perché ben tre infarti cerebellari mi colpirono. Quel giorno cambiò tutta la mia vita, perché capii come le cose che “possedevo” avrebbero potuto essermi tolte all’istante.

Quel giorno compresi che rincorrere la vita come avevo fatto io, mi aveva portato molto vicino a perderla definitivamente. Mi spiegarono in seguito che il mio problema ischemico era dipeso da una concausa di due fattori che, messi insieme, avevano creato una miscela esplosiva: una mutazione genetica mi creava degli scompensi con la scarsa assimilazione dell’acido folico e, di conseguenza, innalzava vertiginosamente i livelli di omocisteina e lo stress.

Stress, questa parola rimase a lungo nella mia testa. Se è vero che la mutazione genetica “dormiva” dentro di me, lo stress era stato la causa scatenante, che in presenza di alti livelli di omocisteina aveva fatto partire gli emboli (non sono un medico, perdonate la mia semplificazione). Approfitto di queste pagine per consigliare a tutti quelli che stanno leggendo: fatevi controllare i livelli di acido folico e di omocisteina che avete nel sangue. La mutazione che ho io è molto meno rara di quanto possiate pensare e visto che basta poco a tenerla sotto controllo, mai il detto “prevenire è meglio di curare” fu più azzeccato.

Tornando al fatico 17 novembre 1999, quel giorno e soprattutto i successivi, ho capito quanto fosse importante apprezzare la vita e le cose belle che avevo intorno a me, anche quelle semplici, cui fino al giorno prima non avevo mai dato importanza. Da quel giorno, ho imparato a sorridere di più, a prendere la vita con maggior filosofia, a far scivolare i molti problemi di ogni giorno sulla mia pelle, come se indossassi un impermeabile in una giornata di pioggia.  

Ma soprattutto, ho imparato a vivere la mia vita con maggior intensità, attimo per attimo, perché la vita è meravigliosamente bella e va vissuta sino in fondo. Purtroppo, un po’ come succedeva anche a me, la maggior parte delle persone ha paura di vivere intensamente e pienamente la propria vita, si preoccupa unicamente di “sopravvivere” e forse, non ha capito una cosa: non ne ha una seconda a disposizione! Salvo che tu, lettore, sia in grado di affermare il contrario e cioè, di aver già pronta una seconda possibilità di vita, è molto meglio vivere quell’unica che hai, nel modo più intenso possibile.

Questo libro parla proprio di questo, di come vivere meglio e possibilmente alla grande, quest’unica vita che abbiamo. Ma “vivere alla grande” non significa avere tanti soldi, perché in quel caso, sarei un cattivo maestro e ti consiglierei di non leggere questo libro, visti i numerosi problemi economici che ho avuto in passato e i mancati versamenti di iva e contributi inps che mi hanno portato, dal 2003/2004 a questa parte, a ricevere una cartella di Equitalia in media ogni anno. Errori miei, per i quali non accampo scuse e di cui sto pagando le conseguenze anche oggi, pur se dettati esclusivamente dall’impossibilità di versare quell’iva e quei contributi: quei soldi, proprio non li avevo.

La pressione fiscale in Italia è talmente alta che a voler essere onesti, a voler dichiarare tutto, come ho sempre fatto io, si corre il rischio di non aver più i soldi per far fronte agli oneri tributari. Ma questa è un’altra storia, magari ci scriverò sopra un altro libro.

Tornando al mio “vivere alla grande”, mi riferisco a come assaporare ogni istante con intensità, dandogli uno scopo, una motivazione. Vivendo la vita senza subirla. Dunque, fai tuoi questi nove consigli, l’uno collegato all’altro, come nove anelli di una catena.

Rendi forte ogni singolo anello, facendolo diventare una delle nove forme di abitudine.

Le nove abitudini che cambieranno per sempre la tua vita.

                                                                                   * * * 

Giancarlo Fornei Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach “Il Coach delle Donne”

In rete è conosciuto come “Il Coach delle Donne” per le molteplici esperienze formative e di coaching con moltissime donne. Negli ultimi sette anni, ha lavorato quasi esclusivamente con l’Universo Femminile. Autore di quaranta infoprodotti sulla crescita personale, tra ebook, audio corsi e mp3; cinque sono diventati libri elettronici, tutti editi dalla Bruno Editore di Roma:  nel 2008, l’ebook motivazionale Penso Positivo;  nel 2009, Donne In Crisi - nato dalla sua esperienza come coach con tantissime donne in crisi d’identità e con una bassa autostima; * nel 2010, Cosa vogliono le donne? – il libro in cui spiega agli uomini come conoscere e capire meglio le donne (diventato un Best della Bruno Editore);  nel 2011, Marketing Turistico – un retaggio della sua vecchia professione;   sempre nel 2011, Pensiero Positivo per Bambini, dove spiega ai genitori, come alimentare l’autostima del proprio bambino sin dai primi anni del suo sviluppo.

A fine luglio 2013 ha pubblicato sulla piattaforma Youcanprint.it “Come Vivere Alla Grande”, il suo ultimo libro, una sorta di saggio autobiografico. Autore e conduttore televisivo su Antenna 3 Toscana, dove ha condotto ventiquattro puntate della trasmissione “Motivazione, pillole di crescita personale”. Spesso ospite di importanti radio nazionali come RTL 102,5, Radio Capital, Radio Capodistria, Radio Nostalgia. Uno dei primi formatori italiani a usare le tecnologia Mp3 per creare audio corsi sulla Crescita Personale.

Per conoscerlo meglio, visita il sito web :  www.giancarlofornei.com    

Per contattarlo: 392/27.32.911 info@giancarlofornei.com

                                                                                 * * *

Caro Lettore,

arrivederci al prossimo appuntamento letterario

Condividi su:

Seguici su Facebook