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" LA BOLLA DEI PENSIERI " di Simona Ferruggia

Un violento mix di emozioni che ti cambiano nel profondo, che ti emozionano e ti fanno riflettere come mai hai fatto prima d'ora.

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BIOGRAFIA AUTRICE

Simona Ferruggia, nasce a Palermo nel 1989. A vent’ anni, dopo numerose scelte sbagliate come l'iscrizione e il successivo abbandono della facoltà di psicologia, decide che l'amore per la scrittura sarebbe diventata la sua professione: frequenta un corso di "Sceneggiatura e Scrittura Creativa" mettendo a segno uno dei traguardi più importanti per la sua carriera, la stesura della sceneggiatura per un lungometraggio ” Chrisanthemon”.

In contemporanea lavora alla stesura del suo primo libro, “La Bolla dei Pensieri”, una raccolta di riflessioni e appunti di una vita, annotati e dati alla luce nei più disparati momenti del tempo vissuto. Successivamente inizia a lavorare come articolista per la rivista mensile "I Love Sicilia", dedicata alla cultura, alla società, al lifestyle ed agli approfondimenti di cronaca della meravigliosa Trinacria.

Il suo primo romanzo “Il cuore segreto”, tratto da una storia vera. Attualmente sta lavorando al suo terzo libro dal titolo “Gli amici di Papà”.

Scrivere è vivere. Non c'è altro modo per definire la sensazione di sangue che pulsa nelle vene regalata da quelle piccole essenze chiamate parole, dalle piccole macchie nere ricche di significato che riempiono il foglio con scioltezza, delicatezza, danza sinuosa della comunicazione umana!

PRESENTAZIONE

“La Bolla dei Pensieri” è un libro nato dalla voglia di creare un’antologia dei pensieri che per circa due anni l’autrice raccoglie nel suo Blog. Riflessioni e appunti della sua vita.

Il libro è suddiviso in quattro categorie che rappresentano i grandi pilastri della vita di ciascuno di noi. I pensieri affiorano come liberi fiori di campo: amore, emozioni, paure e poesie sono le colonne portanti della struttura narrativa. Il fiume in piena dei pensieri rappresenta il vero nucleo centrale del libro che, con semplicità, ironia e una punta di rabbia, si mostra agli occhi del lettore attraverso una serie di “Pensieri e frammenti” suddivisi per ordine cronologico e categoria di appartenenza, ciascuno con un suo titolo e ciascuno disposto in modo da mostrarsi al cuore di ogni lettore.

La vita di una giovane ragazza che diviene simbolo della vita di tutti i giovani che si ritrovano a dover affrontare la dura realtà del mondo, senza certezze per il futuro e le quotidiane paure che muovono sogni ed amori. La solitudine, la paura del futuro, l’amore, sentimento eterno ed effimero, e la poesia che ciascuno di noi può utilizzare come metodo di comunicazione, come chiave per la serratura della porta della propria anima.

Perché “La Bolla dei Pensieri”?

L’autrice risponde: < Mi sono sempre immaginata dentro una bolla: io, i miei pensieri e nient’altro; il mondo non può e non deve entrarci. Questo libro rappresenta per me il labirinto della mia mente, un’antologia di pensieri che, senza alcuno schema narrativo, ho raccolto e conservato con la speranza di condividere con chi prova le mie stesse emozioni, le mie stesse paure: i giovani che vivono in un’Italia in crisi, crisi di valori, crisi economica, crisi di speranze ormai rassegnate>.

Un violento mix di emozioni che ti cambiano nel profondo, che ti emozionano e ti fanno riflettere sulla vita, sul tempo, sui sentimenti, come mai hai fatto prima d'ora".

Buona Lettura…

LA BOLLA DEI PENSIERI

Amore e Dubbi

Si vede che è innamorato, lo so: glielo leggo negli occhi, lo percepisco da ogni suo movimento, da ogni suo respiro, da ogni delicato battito del suo cuore. Anche io sono innamorata, lo vedo, lo capisco: sento l'amore gonfiarmi le vene, lo sento come rugiada scorrermi dentro e giungere fino al cuore dove trova dimora; ma la differenza tra me e lui è che io mi faccio assalire da mille dubbi, mi divorano l'anima.

Lui non so come faccia, va tranquillo, tutto semplice: per qualsiasi problema ha la soluzione in tasca, il mio “McGyver”, e non si perde mai d'animo; con quel suo sorriso meraviglioso stampato sul viso riesce sempre a tranquillizzare i tumulti della mia vita, riesce sempre a costruire qualcosa di buono, ad andare avanti come un treno senza curarsi dei dubbi: li lascia semplicemente lì, alla stazione, senza fermarsi a raccattarli.

Io purtroppo, invece, ho preso la residenza a quella stazione, i dubbi sono ormai i miei coinquilini, anzi forse addirittura i padroni di casa, si sono stabiliti in un angolo del mio cuore e lo hanno arredato con ansia, paura, lacrime amare.

Sono seduta su quella panchina, sotto il grande orologio sbiadito dal sole e dal tempo, ho una piccola valigia, non è importante il contenuto, c'è solo il mio passato in attesa che il mio futuro diventi suo compagno, ci sono solo ricordi ingialliti. I dubbi sono intorno a me, seduti sulle loro robuste gambe, talmente robuste da poter correre così veloce da arrivare sempre prima dei miei pensieri, da battere la barriera del suono e farsi trovare al traguardo con una beffarda tazza di cioccolata fumante e lo sguardo da vincitori assoluti.

Sono seduti in silenzio, semplicemente mi fissano, mi fanno sentire la loro presenza, loro sanno che io so e gli basta. Spero un giorno di poter salire su quel treno in corsa, fregare i dubbi, lasciarli lì salutandoli da lontano, ormai diretta all'orizzonte.

Labirinto del Cuore

Il mondo insieme a te è diverso, è più bello, sembra quasi più gentile, in certi momenti è come se ti coccolasse ma è anche molto più spaventoso perché qualsiasi cosa accada siamo in due ed ho sempre timore di ferirti, di fare qualcosa di sbagliato e perderti.

Ho paura è semplice, i dubbi mi assalgono ad ogni respiro, e se da un lato so che la forza devo trovarla in te perché sei l'unica persona che sa comporre i miei pezzi, dall'altro ho paura di trascinarti nel mio labirinto. Tu passeggi tranquillamente per le stanze del mio cuore, le hai visitate quasi tutte, per fortuna quelle più buie hanno una doppia mandata, vorrei che non riuscissi mai ad aprirle.

Ti terrò il più lontano possibile dal mondo stregato che nascondo nel mio profondo, ma se per caso un giorno un raggio di luna dovesse accarezzarti e trascinartici ti chiedo scusa già da adesso, non avrei mai voluto farti soffrire.

Il Parco Giochi dei Desideri

Un parco giochi nel silenzio della vita: altalene, scivoli, corde su cui arrampicarsi. Oggi è deserto, nessun bambino che gioca, soltanto l'eco lontano delle loro risate, dei loro scherzi. Al centro esatto di questo piccolo pezzetto di paradiso, attorniato da alberi leggeri e colorati, ci siamo noi, io e te, abbracciati stretti l'un l'altro, nemmeno un soffio di fresca aria tra noi.

Il mio viso sul tuo collo, sento il tuo profumo solleticarmi le narici, il tuo braccio sulle mie spalle e i cuori così vicini da scambiarsi i battiti rumorosi nel silenzio della sera. Prova ad immaginare, chiudi gli occhi e lasciati cullare dalle mie parole: vorrei restare così per l'eternità, immobile, soltanto il tuo corpo da toccare, da stringere, soltanto noi e il nostro amore.

Intorno a noi le stagioni cambiano: gli alberi fioriscono, poi le foglie diventano gialle e rumorose, adesso spogli e fragili come bambini appena nati ed infine finalmente verdi e forti come piccoli guerrieri, e così per sempre. Tutto gira intorno a noi, tutto frenetico e veloce mentre noi calmi e rilassati ci godiamo il nostro abbraccio dell'eternità.

Restiamo abbracciati qui, i nostri piccoli bambini giocheranno con le altalene e gli scivoli, pian piano i tuoi capelli si coloreranno di argento, sul mio viso spunteranno delle piccole crepe di felicità, inizieremo a piegarci insieme sotto il peso degli anni, ma non ci spezzeremo e non ci lasceremo, sempre uniti in quell'abbraccio senza fiato. I nostri nipoti ci guarderanno con estrema tenerezza, sapranno che l'amore vero esiste, che noi un tempo giovani come loro abbiamo deciso di amarci, e l'abbiamo fatto per l'eternità rimanendo immobili nel respiro effimero del tempo, nella vita veloce e cruente, soltanto noi, noi e il nostro grande amore. ...E finisce così, con la scritta “The End” e lo schermo nero...una vita insieme!

Sola

Da sola anche se siamo in due. E' così che mi sento, continuo nonostante tutto ad essere sola. Ci sei ma non ci sei, ed è buffo sai? Sono stata anni a cercarti: con cura maliziosa ho osservato gli occhi di tutti quelli che incontravo sul mio cammino con la speranza di intravedere i tuoi, poi quando ho smesso di cercare e mi sono seduta ad aspettare la vita, come un buffone di corte sei arrivato a scompigliarmi i capelli.

Ma cosa è cambiato? Non capisco se ti nascondi o sei davvero così. Vuoi giocare a nascondino? Guarda però che mi sto stancando di contare. Ogni volta che si potrebbe far qualcosa di diverso dallo stare chiusi in casa, c'è sempre un motivo che ti spinge a rimandare. Sarà carattere? Sarà la tua famiglia? Sarà il lavoro? O sarà tutta una scusa ben architettata per avere solo quello che ti piace? Non lo so, e mi tormento il cuore.

Sono single nella coppia. E' un ossimoro, lo capisco, ma è così che mi sento. Sono vedova di un matrimonio mai nato, sono sola pur essendo in compagnia. Sono un numero dispari in un universo pari. Ti prego dimmi che cambierà, anche se so già che così non sarà, ti prego mentimi. Ho bisogno di credere a qualcosa, una spudorata menzogna che possa farmi sentire meno sola.

Visto cosa mi hai fatto? Mi costringi a cercar bugie pur di star meglio. E' uno schifo. Da sola anche se siamo in due. E' così che mi sento, continuo nonostante tutto ad essere sola. Però ti amo, ti amo che mi fa male, ti amo che non riesco a respirare. Che cazzo devo fare?

L’Amore Distante

Una delle cose più difficili da sopportare è l'amore a distanza: chilometri e chilometri che separano due cuori nati per stare insieme. So per esperienza personale, che quando l'amore bussa alla tua porta è impossibile ignorarlo e sprangare il cuore, perché in un modo o nell'altro riuscirà comunque ad entrare, magari lentamente intrufolandosi dall'effimera serratura.

E quando il tuo amore vive dall'altra parte dell'Italia? Come riuscire a tenere fra le proprie braccia la persona che sa farti battere il cuore? Basta semplicemente legare il cuore ad un palloncino ed affidarlo al vento. Al di là della metafora romantica, le relazioni a distanza sono molto faticose, entrano in gioco mille sentimenti e mille dubbi che in una normale relazione non nascerebbero.

La distanza diventa un muro di cemento da scavalcare, attraverso ore ed ore di discussioni in chat., fortunatamente vi sono mille modi per mantenersi in contatto, cellulari con opzioni “you and me”, chat e video chat su skype, e perché no: anche le lettere romantiche del passato.  Ma tutto questo non è che un minimo anestetico, ci si sente più vicini ma pur sempre lontani, l'unica soluzione sarebbe il trasferimento di uno dei due con la rinuncia delle proprie origini, abitudini e quotidianità; e chi può sapere se poi la cosa andrebbe avanti, se la malinconia non diventasse un peso troppo grave? Nessuno. Di una cosa sono sicura, però, rinunciare all'amore per paura che un giorno possa finire a causa della distanza, è come rinunciare all'ossigeno per paura di vivere.

Altalena

Non avevo mai capito tutte quelle frasi mielose del tipo “quando squilla il cellulare spero sempre in un tuo messaggio”, adesso però è diverso, adesso ci sei tu. La mattina quando apro gli occhi la prima cosa che faccio è controllare il “nostro” telefono, se c'è già il tuo buongiorno vuol dire che ti sei alzato presto e mi hai pensata, sono stata il tuo primo pensiero, il primo viso che il tuo cuore ha voluto ricordare.

Se non c'è stai ancora dormendo: ti immagino nel tuo letto con gli occhi chiusi e il pizzetto scompigliato ad immaginare nuovi mondi, a sperare in un po' di serenità, sarò io allora a darti il buongiorno, così quando ti sveglierai saprai che ti penso, che ti cerco. Sono cose stupide a farmi sorridere: uno squillo senza motivo, un messaggio inaspettato, un post su facebook, una chiamata per cantarmi una canzone.

Sai cosa mi piace di te? Il fatto che ci sei. Quando mi giro a cercarti tu ci sei e sai sempre come farmi tornare il sorriso, anche se cascasse il mondo tu, con quei tuoi occhi nocciola così profondi, saresti capace di ridarmi la vita, ed è stranissimo. E' tutto una sorta di dipendenza buona, senza te non so più cosa farei, ed è impossibile da immaginare perché fino a poco tempo fa tu non eri qui e io vivevo comunque, esistevo, forse, senza esistere.

Ma una dipendenza può essere buona? E' pur sempre qualcosa di cui non puoi più far a meno, qualcosa che si intrufola nel tuo essere e ne fa il suo mondo. Non voglio pensarci! Il mondo è un'altalena, e tu per adesso sei il cielo che vedo avvicinarsi, il vento che mi sposta indietro i capelli, il sorriso che nasce spontaneo nel momento esatto della salita. Spero solo di non scendere mai più.

Fantasmi del Passato

Fantasmi di un passato che non è il mio inseguono il mio cuore e tentano di infestarlo con i loro incubi color petrolio. Il tuo passato non dovrebbe sfiorarmi, lo so, è chiuso, finito, andato, adesso ci sono solo io, ma purtroppo la mia anima non riesce a non riflette su quello che hai avuto, che hai vissuto e che adesso, anche se non hai più, rimane dentro di te, fa parte della tua vita, del tuo modo di essere, di respirare, di vivere.

Ho sempre paura del confronto con il tuo passato: altre storie hanno cullato il tuo cuore, storie più lunghe della nostra, forse, più importanti. Tu neghi assolutamente, dici che sono l'unica, quella che ha battuto ogni record, la tua vera ragazza, ma come posso chiudere gli occhi e far finta che tu sia solo quello che vedo?

Non è così, non può essere così, c'è dell'altro nascosto dietro le tue pupille: dei dolori, degli amori scomparsi, delle lacrime asciugate, ed io ho sempre paura di non essere all'altezza di tutto ciò, che un giorno tutto quello che tieni chiuso dentro di te possa uscire di botto, come una cascata in piena, un'esplosione di passato e mi ferisca, mi faccia fuori, mi renda soltanto una delle altre, una di quelle passate e mai più tornate.

Il tuo passato mi sfida, mi ferisce, mi invita a combattere con lui, vuole farmi salire sul suo ring e anche se ho paura, una fottutissima paura di perdere, ho intenzione di accettare la sfida, cominciando a prenderlo a pugni con tutta la forza che ho in me, con tutte le briciole di speranza che mi suggeriscono di lottare, di renderti mio per sempre!

Fantasmi di un passato che non è il mio inseguono il mio cuore, ma io non ho più intenzione di sfuggire, fermo la mia corsa e resto ad aspettare con un ghigno sul viso, adesso è lotta!

* * * 

“La bolla dei pensieri” di Simona Ferruggia “ShellyRhyme” - ACQUISTA SU AMAZON "LA BOLLA DEI PENSIERI", IL MIO LIBRO!

Link per le prime pagine: : http://www.pennematte.it/opera/la-bolla-dei-pensieri/

Caro Lettore

Arrivederci al prossimo appuntamento letterario.

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