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"Pulvis et umbra", "È colpa nostra", "L' arte della gioia": la classifica dei libri

Leggiamo un libro insieme

Redazione
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-Pulvis et umbra di Antonio Manzini

Aosta e Roma, doppia indagine per Rocco Schiavone nell’attesissimo nuovo romanzo. Un noir mozzafiato dal ritmo perfetto con un meccanismo dai mille ingranaggi che non perde mai un colpo.

-È colpa nostra di Mercedes Ron

FINO A CHE PUNTO PUOI ARRIVARE SE L’AMORE NON BASTA E PERDONARE È IMPOSSIBILE? La relazione tra Nick e Noah non potrebbe attraversare un periodo più nero. Niente è più come prima e nuovi, minacciosi ostacoli fanno di tutto per intromettersi nella loro storia. Ma quando una notizia inaspettata arriva come un fulmine a ciel sereno a sconvolgere il fragile equilibrio che hanno faticosamente costruito, entrambi saranno costretti a decidere, una volta per tutte, se sono davvero fatti l’uno per l’altra o se invece separarsi è l’unica scelta possibile. Perché l’amore a volte non basta e ci sono ferite tanto profonde che neanche il perdono può guarire. Ma come si fa a lasciarsi alle spalle un legame così forte? Come si cancellano i ricordi impressi a fuoco nel cuore? Nick e Noah riusciranno a lasciarsi il passato alle spalle e a ricominciare da capo? Intrecciando amore, passione e segreti inconfessabili Mercedes Ron firma l’attesissimo capitolo finale della storia d’amore proibita che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.

-L' arte della gioia di Goliarda Sapienza

L'arte della gioia è un libro postumo: giaceva da vent'anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato dai principali editori italiani, venne stampato in pochi esemplari da Stampa Alternativa nel 1998. Ma soltanto quando uscí all'estero - in Francia, Germania e Spagna - ricevette il giusto riconoscimento. Nel romanzo, tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana, una «carusa tosta» in cui si fondono carnalità e intelletto, che attraversa bufere storiche e tempeste sentimentali protetta da un infallibile talismano interiore: «l'arte della gioia». Modesta nasce il primo gennaio del 1900 in una casa povera, in una terra ancora piú povera. Ma fin dall'inizio è consapevole, con il corpo e con la mente, di essere destinata a una vita che va ben oltre i confini del suo villaggio e della sua condizione. Ancora ragazzina è mandata in un convento e da lí, alla morte della madre superiora che la proteggeva, in un palazzo di nobili. Qui il suo enorme talento e la sua intelligenza machiavellica, le permettono di controllare i cordoni della borsa di casa, e di convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. Tutto ciò senza mai smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale, Modesta attraversa la storia del Novecento con quella forza che distingue ogni grande personaggio della letteratura universale. 

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