Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"AVERE UN UOMO E' FACILE IL PROBLEMA E' TENERSELO" di Mirko Spelta

"…Una mia vecchia conoscenza usava dire “L’uomo si è fermato un gradino prima della scala evolutiva”. Probabilmente aveva ragione”.

Condividi su:

BIOGRAFIA AUTORE

Mirko Spelta, nato nel 1974,  avvocato, vive e lavora a Milano, dove è contitolare di uno studio legale. È stato ed è tuttora curatore di diverse rubriche di approfondimento
giuridico su riviste, radio e giornali locali; relatore in convegni di settore, si occupa di corsi di formazione in tema di responsabilità professionale. Divide da sempre l’interesse
per il diritto con la passione per la musica, l’arte e la scrittura; autore di brani musicali e cantante (fa parte della cartoon cover band “I tubi catodici”) e appassionato cinefilo, ha curato per anni una rubrica di recensioni cinematografiche, ha scritto articoli di critica di costume e diversi altri testi.
“Avere un uomo è facile, il problema è tenerselo” è l’opera prima pubblicata “senza santi in paradiso” come l’autore stesso tiene a ribadire da Ibiskos Editrice Risolo, a riprova che c’è ancora chi ha coraggio di scommettere sulla creatività.

PRESENTAZIONE

“Certo che a voi uomini, chi vi capisce è bravo”.
Quante donne, ogni giorno, si pongono una, cento, mille domande sulla loro relazione, presente o futura. Ma cosa passa veramente nella testa di un uomo?
Ragionano tutti “con quello che hanno nelle mutande” o c’è ancora speranza di trovarne uno sincero, attento, premuroso, uno che tenga veramente a noi e solo a noi e che ci faccia sentire uniche al mondo?
Cosa pensa veramente “lui” quando ci chiede di uscire per la prima volta?
E soprattutto: come si capisce se gli abbiamo toccato il cuore o se domattina, quando allungheremo la mano nel letto, sarà già sparito camminando sulle punte dei piedi e con i pantaloni in mano, e non lo rivedremo mai più?
Perché avere un uomo è facile, il problema è tenerselo.
Domande quotidiane, universali e legittime che ogni donna nella vita, prima o poi, si trova ad affrontare; ed ognuna cerca di darsi una risposta. Ma una donna, per quanto incredibilmente più  sensibile, più intuitiva ed emotivamente più intelligente di un uomo, ragionerà sempre “da donna”.

Se vogliamo davvero tutta la verità, queste sono domande alle quali solo un uomo può rispondere. Non tutti però hanno il coraggio di dirvi in faccia la verità; ed allora eccoci qua; l’autore dopo oltre vent’anni di osservazione personale e professionale del rapporto tra i sessi, ci rivela con il sorriso e tanta ironia il pensiero maschile, e lo fa senza fare sconti, magari anche correndo il rischio di ferirci ma senza paura di dire le cose come stanno.
Perché conoscere il “nemico”, è già mezza vittoria; perché “vissero felici e contenti” solo coloro che si sono capiti l’un l’altro.

* * * 

Citazioni
“…Se Dio avesse voluto rendere la vita facile alle donne, avrebbe dotato i maschi di utero e ovaie e avrebbe dato loro cinque giorni di sofferenza al mese per tutta la vita”.

…Una mia vecchia conoscenza usava dire “L’uomo si è fermato un gradino prima della scala evolutiva”. Probabilmente aveva ragione”.

Buona lettura...

AVERE UN UOMO E' FACILE, IL PROBLEMA E' TENERSELO

Estratti

III -La bellezza volgare

Ma cosa ci troverà in quella... è così volgare!”
Io di donne ne ho viste, ne ho ascoltate, ho prestato loro attenzione. E ho capito una cosa.
Le donne si guardano, e molto tra loro, a volte si fanno una specie di check up in due secondi: dalla testa ai piedi e poi di nuovo dai piedi alla testa. Tipo risonanza magnetica.
E in quei due secondi registrano un miliardo di informazioni: come sta quella scarpa, come si abbina la gonna con la camicetta, il trucco, i capelli, tutto quanto. E tu ti aspetti che dopo quel passaggio al “bioscanner” abbiano capito tutto. Invece, a volte, non hanno capito un cazzo.
Alla donna piace una donna quando è elegante, quando è discreta, fine; le modelle piacciono molto più alle donne che a noi, che in realtà non sappiamo cosa farcene di un bel faccino montato su un’asse da stiro.
Le donne che invece esibiscono una femminilità un po’ troppo esplicita, le donne dalla bellezza appariscente, insomma, senza fare troppi giri di parole, quelle messe su un
tantino da troia, alle donne tendenzialmente non piacciono.
Ora, tra l’essere seducenti e l’essere “conciata come una troia”, sempre nell’interpretazione femminile, il passo è drammaticamente breve. Basta un accessoriofuori posto e il gioco è fatto.
Per noi il discorso è un tantino diverso…(omissis) …a suo modo anche il maschio considera la volgarità come controproducente per il sesso. Ma la differenza sostanziale sta nel fatto che il limite maschile di “volgarità”, applicato alla femminilità, è spostato mediamente venti chilometri più avanti del vostro.

Ciò che una donna già considera volgare, nel novanta per cento dei casi l’uomo lo considera sexy. E questo, se ci pensate bene, vi dà un enorme vantaggio e grandi possibilità di manovra…(omissis)

Capitolo II

La testa

Abbiamo parlato di attrazione fisica e sesso, di vestiti e scarpe; di trucco e biancheria intima.
Ma, con buona pace di tutte quelle che se lo stanno chiedendo, non c’è solo questo.
“E finalmente!” direte voi.
Esatto.
L’uomo non è solo istinto, è anche istinto, non è un animale, è anche un animale, ma pensante.
Dopo aver dato sfogo a tutto il suo furore sessuale, anzi, anche mentre dà sfogo alla sua iniziale furia sessuale, l’uomo comincia a conoscervi, a valutarvi come persone.
E qui si apre tutto un altro capitolo.
Cosa piace a un uomo e cosa no?
Cosa lo fa restare e cosa scappare?
Insomma come ce lo teniamo, sto benedetto uomo dopo che l’abbiamo avuto, più o meno facilmente, per la prima volta?
Fisicamente parlando, ogni uomo ha gusti e fa scelte diverse con quello che ha dentro le mutande ma, gira e rigira, le opzioni sono sempre quelle; la bionda o la bruna, seno
grande o piccolo, alta o bassa, ma in fine dei conti è piuttosto prevedibile.
Il cervello invece è tutta un’altra storia, entrano in gioco mille variabili: il carattere, le esperienze precedenti, la famiglia, la cultura, perfino il dna; ogni testa, come recita un
detto popolare, è un piccolo mondo. Perciò le possibilità si moltiplicano e la scelta diventa  davvero individuale.

Tuttavia anche in questo campo c’è qualcosa che si può fare; trent’anni di esplorazione dei rapporti umani e fra i sessi hanno reso possibile individuare alcuni comportamenti più o meno universalmente condivisi o per lo meno molto frequenti, sui quali vale la pena di spendere due parole, se vi sta a cuore il vostro lui e non volete perderlo.
E allora facciamolo. (omissis).

II- L’uomo stronzo

“Ma quanto è stronzo!”
Quanti stronzi avete conosciuto nella vostra vita? Tanti quanti sono i fili d’erba nei prati, giusto? Il mondo è popolato da uomini stronzi…, (omissis)
Vero?
Falso.
Questa è una di quelle grandi verità che in fondo verità non è. O meglio, è vero e falso allo stesso tempo. Confuse?
Va bene, mettiamo un po’ d’ordine.
Allora, partiamo come al solito da un punto fermo: l’uomo stronzo non esiste. E tutti gli uomini, nessuno escluso, possono essere dei grandissimi stronzi.
E allora da cosa dipende? (omissis)

II - Gli uomini preferiscono le stronze

Ed eccoci qua.
Eravamo arrivati al dubbio amletico “Se gliela do la prima sera rischio di non vederlo più”, perché in fondo in fondo “Gli uomini preferiscono le stronze” e “Ad essere sempre
buona te lo prendi in quel posto.”
Quanta confusione sotto il cielo.
Vediamo di capirci con calma. (omissi)…

 

IV - Donne di cuori e donne di denari

Da quando ho cominciato ad interessarmi al mondo femminile, quindi appena dopo i dieci anni (sempre stato precoce), ho sempre pensato che le donne “attaccate ai soldi”, che valutano un uomo in base al portafoglio, non potessero esistere davvero.
Ho sempre creduto (o meglio ho sempre voluto credere) che fosse una di quelle tante leggende metropolitane che si tramandano per tradizione popolare, come quella dei
coccodrilli bianchi che vivono nelle fogne di New York, o quella del tizio che va in discoteca la sera, incontra una bella ragazza e poi non ricorda più nulla e si risveglia la mattina tutto sudato e senza un rene.
Poi, sono arrivate le Olgettine. (...)
Ora, al di là delle battute (ma questa era troppo facile, perdonatemi), cerchiamo di essere oggettivi.

Nel mio percorso di vita, personale e non, ho avuto modo di accorgermi che esistono due categorie di donne ben distinte e separate per quanto riguarda l’argomento uomo/denaro:
a) quelle, e grazie a Dio sono la stragrande maggioranza, a cui non frega assolutamente nulla di ciò che possiedi e non passa loro neanche per l’anticamera del cervello di valutarti in base all’automobile, all’appartamento e al 740 e l’unica cosa che vogliono è essere considerate e trattate come l’unica donna esistente sulla faccia della terra.
Sono le “donne di cuori”; quelle che farebbero qualsiasi cosa se innamorate; quelle che al ristorante passano la maggior parte del tempo a guardarti negli occhi e quando devono ordinare dicono soltanto “Io prendo quello che prendi tu”; quelle che vogliono essere coinvolte a tutti i costi se hai un problema e si offendono se le tagli fuori, anche se magari lo fai solo per lasciarle serene e tranquille; quelle che se sei in mezzo a un casino ci si infilano anche loro, volontariamente, con tutte le scarpe, pur di non lasciarti solo; quelle che buttano davvero il cuore oltre l’ostacolo e ti vogliono ad ogni costo, che ti accettano in qualsiasi caso, anche quando invecchi, anche quando ti ammali, anche dovessero inventarsi di sfamare la famiglia con pane e patate.

Sono donne benedette da Dio, scese sulla terra per rendere l’uomo un essere migliore, e senza le quali la vita sarebbe senza colori.

b) poi ci sono le “donne di denari”. (omissis)..

* * * 

AVERE UN UOMO E' FACILE, IL PROBLEMA E' TENERSELO di Mirko Spelta - Schegge - IBISKOS Editrice Risolo -

Riferimenti
https://www.facebook.com/avereunuomo.efacile.ilproblema.etenerselo?fref=ts
Per l’acquisto
http://www.ibiskoseditricerisolo.it/libri/avere-un-uomo-e-facile-il-problema-etenerselo/
http://www.ibiskoseditricerisolo.it/spelta/

CARO LETTORE, ARRIVEDERCI AL PROSSIMO APPUNTAMENTO LETTERARIO.

Condividi su:

Seguici su Facebook