Certamente nota per il suo splendido mare che regala suggestioni uniche, la meravigliosa isola che si trova tra Africa e India, all' altezza del Tropico del Capricorno vale la pena di essere visitata cartamente anche per la sua popolazione, in una vivace miscela di razze, religioni e tradizioni, elementi che le conferiscono caratteristiche speciali. Le tre proposte che vi faccio oggi sono: Cap Malheureux, resa nota dalla famosa chiesa dal tetto rosso, il giardino di Pamplemousses, con i suoi Royal Botnaic Gardens dove crescono numerose specie di piante e pompelmi straordinari, e il Tempio di Triolet, il più grande tempio indù di tutta l’isola.
Cap Malheureux si trova nel punto più settentrionale dell'isola: nonostante il suo nome che significa "capo sventurato" (a causa dei numerosi naufragi avvenuti nelle sue acque, forse per le numerose rocce visibili)  il paesaggio è certamente suggestivo e merita certamente una visita la  pittoresca chiesetta bianca dal tetto rosso, Nòtre Dame Auxiliatrice. Al largo della costa si intravede il profilo di quattro isole vulcaniche, meta di gite in barca: Coin de Mire, Ile Plate, Ile Ronde e Ile aux Serpents, ognuna con le sue peculiari caratteristiche. A pochi chilometri da Cap Malheureux potete visitare anche Historic Marine ( Goodlands),  la famosa fabbrica di modellini di navi, meta di collezionisti da tutto il mondo.
La seconda attrazione, il giardino di Pamplemousses (Giardini botanici di Sir Seewoosagur Ramgoolam  o Royal Botanical Gardens)  si trova invece a pochi chilometri dalla capitale Port Luis. Nei suoi 37 ettari, raccoglie una vasta selezione di straordinari resemplari delle specie di piante e fiori tropicali: palme rare, fiori di enormi dimensioni, piante velenose, bambù dorati e alberi della gomma e ninfee giganti dell’Amazzonia (con foglie che possono raggiungere il diametro di 2 metri e con i loro bellissimi fiori effimeri che nascono e muoiono lo stesso giorno).
Ultimo luogo imperdibile è il Tempio di Triolet, non lontano da Port Louis in direzione nord: si tratta del più grande complesso indù dell'isola, dove il costante odore di incenso inebria chi si avvicina al Maheswarnath, la struttura più grande e risalente al 1819, costruita in onore degli Dei Shiva, Krishna, Vishnu, Muruga, Brahma e Ganesha.
E dopo tanta variegata cultura....tornate pure a godervi le splendide spiagge che questa favolosa isola presenta in tutta la sua costa!