Sul golfo nord del Lago di Garda, in provincia di Trento (15 km dall'uscita Rovereto sud-Lago di Garda nord della A22),  vi suggerisco questo magnifico paesino di meno di 3.000 abitanti (comune di Nago - Torbole): qui la completa affidabilità dei venti, la protezione delle montagne alle spalle e l'azione termoregolarizzatrice del lago, regalano tutto l'anno un piacevole microclima di tipo mediterraneo. Lontano dall'atmosfera delle località più note del Garda, questo paesino di pescatori e barcaioli è salito agli onori della cronaca nel 1980, lanciato sul palcoscenico internazionale con l'organizzazione del campionato mondiale di windsurf.
Ancora oggi tra le più ricercate dagli appassionati grazie al suo centro velico e surfistico di rilievo internazionale, Torbole sul Garda offre comunque grandi attrattive anche per gli sportivi meno audaci:  oltre alle numerose spiagge libere e attrezzate, la vicinanza con il Monte Baldo la rende  anche punto di partenza per escursioni in mountain bike, dolci passeggiate e trekking.
Per li amanti della bici, è da sapere che territorio comunale confinante con il lago è di proprietà pubblica: grazie ai lavori di ristrutturazione che hanno visto anche la costruzione di un nuovo ponte ciclo-pedonale sul fiume Sarca e di una passerella a sbalzo sul lago, oggi è possibile percorrere l'intero Alto Garda trentino, partendo dalla zona est di Torbole fino alla zona ovest di Riva del Garda. Interessanti e facilmente raggiungibili sono le  Marmitte dei Giganti, pozzi glaciali dell’era quaternaria, che si trovano sulla strada che conduce alla vicina Nago.
Tra i personaggi del passato che sono stati stati incantati da questa cittadina, va ricordato certamente Goethe, che la chiamava "la terra dove fioriscono i limoni" grazie ai venti descritti come una meraviglia della natura e uno spettacolo incantevole.