Per chi avesse in programma una vacanza sulla Riviera Romagnola, propongo una "deviazione" di solo 60 km per un giorno in mezzo all'arte ed alla storia. Urbino, infatti, conserva ancora oggi l'eredità architettonica che ne ha fatto uno dei centri più importanti del Rinascimento, culla della genialità di Raffaello. Munitevi di scarpe comode: il centro storico, dichiarato Patrimonio UNESCO, è infatti per lo più costituito da salite e discese, che vale però la pena percorrere a piedi per immergesi in vie caratteristiche e vicoli dove la storia non sembra passata. Tra i luoghi di sicuro interesse storico, sono certamente da visitare le rampe elicoidali, il teatro e la casa di Raffaello, il Duomo e la Chiesa di San Bernardino, per finire in bellezza con la Galleria Nazionale delle Marche e il meraviglioso Palazzo Ducale.Non va dimenticato comunque che ci troviamo nelle verdi Marche, terra di ottima cucina della quale non si può non approfittare: piatto tipico di Urbino è la crescia (da non confondere con la piadina...potrebbero offendersi!), accompagnata dal salame di Montefeltro, dal prosciutto di Carpegna e da formaggi locali in grado di soddisfare i palati più esigenti. E se non siete stanchi di troppa cultura e non è troppo forte il desiderio di tornare al mare, sulla via del ritorno potreste sempre fermarvi a Gradara, dove il castello medioevale fu la cornice della storia di Paolo e Francesca raccontata da Dante: si tratta di un borgo perfettamente conservato, nella sua perfezione e nella sua tranquillità.