Dopo tre settimane di pausa il circus della Formula 1 approda ad Austin in Texas per il diciassettesimo appuntamento del mondiale 2014. Ancora tre gare e sapremo chi sarà il campione del mondo dopo i quattro titoli consecutivi di Sebastian Vettel. Hamilton o Rosberg? Tutti i pronostici dicono il britannico, forte dei 17 punti di vantaggio e delle quattro vittorie consecutive tra Monza e Sochi; Lewis è poi psicologicamente in una situazione migliore di Nico, ma si sa tutto può succedere nello sport soprattutto anche al fatto che nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi il punteggio varrà doppio. Rosberg deve però invertire la rotta già da questo weekend, il biondo tedesco non vince da più di tre mesi (Hockenheim).
100 punti in quattro gare e già due sigilli nel 2007 (a Indianapolis) e nel 2012 per Hamilton nel Gran Premio degli Stati Uniti d’America, giunto alla sua trentaquattresima edizione, la terza ad Austin. In un GP vinto curiosamente da ben venti diversi piloti, anche il campione del mondo in carica Vettel può dire la sua. Sebastian, che ha vinto l’anno scorso, vuole finire al meglio la straordinaria avventura in Red Bull per cercare anche di strappare un difficile terzo posto a Ricciardo. L’australiano (199 punti), Bottas (145), Vettel (143) e Alonso (ancora incerto il suo futuro) (141) sono in lotta serrata per la terza piazza dietro ai marziani della Mercedes.
E la Ferrari? 28 miseri punti in quattro gare… Bisogna sempre lottare per finire degnamente uno dei campionati più difficili degli ultimi dieci anni, riuscire a mantenere il quarto posto nei costruttori e cercare di impensierire la Williams sarebbe buono per la scuderia di Maranello, che era partita però con ben altri auspici…
Brutta notizia invece per Marussia e Caterham, che per seri problemi finanziari non parteciperanno alla gara americana.