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"Sono attratta fortemente da tutte quelle situazioni in cui i protagonisti sprigionano grinta ed amore per ciò che fanno e lo trasmettono agli altri": INTERVISTA CON CAROL ALABRESE

FOTOGRAFI DA VICINO: INTERVISTA CON CAROL ALABRESE

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Abbiamo contattato CAROL ALABRESE, fotografa calabrese (trapiantata a Bologna) che ci ha raccontato la sua passione per la fotografia e ci ha svelato alcuni piccoli accorgimenti molto interessanti, tra ricordi e tecnica...
Buona lettura.

1.Perchè hai scelto di fotografare? C'è stato un artista/mentore di riferimento? Quando hai capito che non era un hobby ma qualcosa di più? 
Per rispondere a questa domanda, spontaneamente ripenso alla “me bambina” e ritrovo, anche in quei ricordi più lontani, la fotografia sempre presente, come la più fedele delle compagne di vita. Da piccola, mio padre aveva una macchina fotografica a cui teneva particolarmente e che nascondeva sempre nei posti più difficili da raggiungere da me ed i miei fratelli, eppure io me le inventavo tutte per poterla tenere tra le mani e cercare di capirne il funzionamento. Poi crescendo, quando c’era da organizzarsi per le gite scolastiche e le feste con gli amici, la prima cosa a cui pensavo era sempre quella di munirmi di macchinette “usa e getta”, gettonatissime negli anni 90, per poter immortalare il più possibile di quei momenti, fino a quando poi i miei compagni di classe me ne regalarono una “vera” per il mio compleanno!
Insomma per me era naturale pensarmi con un macchina fotografica davanti al naso, così come lo era passare ore ed ore a disegnare, quindi non feci mai direttamente la “scelta” di privilegiare questo linguaggio rispetto ad un altro, piuttosto fu “semplicemente” seguire un impulso “naturale”. Infatti ad un certo punto, durante gli anni dell’Accademia di Belle Arti a Bologna, inizia ad immaginare la parte conclusiva dei miei progetti più importanti sempre più sotto forma di scatto che non di dipinto su tela e nonostante fossi iscritta alla classe di pittura, la mia tesi di laurea fu completamente fotografica e ad ispirarmi profondamente furono gli scatti e la vita del fotografo Robert Mapplethorpe.

2.Quale soggetto attrae maggiormente il tuo obiettivo?
In realtà non parlerei di un soggetto vero e proprio, perché ciò che più cattura la mia attenzione e mi spinge a fotografare è la “passione”!
Sono infatti attratta fortemente da tutte quelle situazioni in cui i protagonisti, ognuno con il proprio “linguaggio espressivo”, sprigionano grinta ed amore per ciò che fanno e lo trasmettono agli altri, come in un benefico contagio. Credo sia per questo che la fotografia “sottopalco” è la mia droga! Cogliere ciò che più mi affascina durante un concerto e fare in modo che possa raccontare di quel momento anche a chi non c’era, mi diverte e mi stimola continuamente, non solo durante il live ma anche nei giorni seguenti, come se quella passione recepita mi ricaricasse, trasformandosi nello stesso desiderio di appassionare a mia volta.
Le luci del palco, la gestualità del musicista, la partecipazione negli occhi del pubblico ma anche i dettagli di uno sguardo d’intesa tra chi sta suonando e chi fotografa, mi rapiscono e mi portano a scegliere quel contesto come il “mio”.

3.Qual è la foto più bella che hai scattato e perchè? 
Ecco questa è una domanda a cui non riesco a dare una risposta perché non sono brava a parlare di me e delle mie foto figuriamoci a sceglierne la più bella. Posso però dirti qual è quella a cui sono più legata ed è una foto scattata a Dicembre dello scorso anno, al Teatro Rendano di Cosenza durante il concerto di Niccolò Fabi.
Scattai questa foto durante il brano “Costruire” che in realtà ascoltai per metà perché non appena riconobbi le note iniziali, lasciai la mia comoda poltrona in fondo alla sala per salire tutti i gradini che mi avrebbero portata fino alla piccionaia. Col fiatone e le mani tremolanti per l’emozione che questo brano ogni volta suscita, la scattai e guardandola al buio nell’anteprima dello schermo, pensai di essere riuscita a cogliere quello che avevo in mente. La notte stessa intono alle 4 del mattino, davanti al camino, decisi subito di pubblicarla perché secondo me era lo scatto adatto a parlare di quel concerto,o almeno lo era per il mio “sentire”. La mattina seguente lo scatto venne ripubblicato da Niccolò stesso sulle sue varie pagine e condiviso da tante altre persone. Inutile dire quanto la cosa mi abbia riempito di gioia. Come se non bastasse poi la stessa foto è stata scelta e pubblicata in un libro che il cantautore ha inserito nel meraviglioso cofanetto ad edizione limitata “DIVENTI INVENTI 1997-2017” celebrativo dei suoi 20 anni di carriera. Insomma per me è una foto “speciale” e quando la guardo ci trovo dentro tanta tenacia, istintività e il bisogno di credere nella “bellezza”..insomma ci ritrovo dentro anche tanto di me stessa e la cosa mi fa sorridere.

4.Con che kit fotografico hai iniziato e qual è il tuo preferito/desiderato?
I Primi scatti li feci con una Pentax a cui ero legatissima perché un regalo di mio padre e poi ebbi l’occasione di usare diverse Nikon ma l’amore sbocciò per la mia Canon EOS500d, con cui iniziai e fotorafai tantissimi live qui a Bologna e che mi fece capire quanto mi divertisse sudare sottopalco. Adesso ha ceduto il posto ad una più “gnocca” 6d!! :D

5.Quanto tempo dedichi alla preparazione di un set e alla post-produzione?
Sono una di quelle persone che non è mai pienamente soddisfatta delle sue prestazioni e questo mi porta a metterci sempre tanto impegno e dedicare molte ore sia all’immaginare il possibile set che alla realizzazione e post-produzione degli scatti ottenuti. Generalmente non prediligo gallerie numerosissime con scatti molto simili tra loro, per questo la parte più impegnativa e dai tempi più lunghi è quella della scelta delle foto che reputo più adatte a parlare secondo la mia lingua.

6.Qual è la foto che ti piacerebbe scattare?
Domandona impegnativa questa ma facciamo così, quando l’avrò scattata ti dirò:“eccola, è lei”! ;)

FB https://www.facebook.com/CarolAlabresePhotography/
FLICKR https://www.flickr.com/photos/simplecarol
 

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